Commend presenta Ivy Voice Assistant, il primo assistente vocale interfonico al mondo basato su IA

Commend, specialista internazionale di sistemi di comunicazione e sicurezza, presenta Ivy Voice Assistant, il primo assistente vocale interfonico al mondo che sfrutta l’intelligenza artificiale (IA) conversazionale, sviluppato per migliorare il servizio clienti e supportare il personale delle control room.

L’espressione intelligenza artificiale sta diventando sempre più familiare e la tecnologia che sta alla base dell’IA si sta facendo strada in numerosissime applicazioni. Ormai siamo abituati a usare ChatGPT, Siri, Alexa e altre applicazioni per trovare informazioni o ascoltare la nostra musica preferita. Ma per quanto riguarda gli ambienti di lavoro? I servizi clienti, ad esempio, in cui domande e risposte utili sono una parte essenziale dell’attività quotidiana? È qui che entra in gioco Ivy Voice Assistant.

Ivy parla con uno stile di conversazione naturale, simile a quello umano

Nei centri di sicurezza e nelle control room le giornate possono diventare estremamente impegnative e stressanti. Il personale è sottoposto a notevoli pressioni: deve rispondere alle domande degli utenti, soddisfare le richieste degli ospiti, risolvere i problemi dei clienti e fornire assistenza immediata in tutti i tipi di situazioni quotidiane e durante le emergenze. Deve farlo in più lingue, a qualsiasi ora. In questo scenario, Commend Ivy Voice Assistant è la risposta ideale alle richieste di aiuto per molti addetti all’assistenza clienti.

Ivy mostra fino a che punto la tecnologia “Conversational AI” sia ormai avanzata e abbia superato persino le impressionanti applicazioni IA per smartphone e computer. Hai bisogno di aiuto per trovare la tua auto in un parcheggio multipiano? Ti serve una risposta rapida in stazione per sapere da che binario parte il tuo prossimo treno? Hai bisogno di supporto immediato durante un’emergenza? I terminali interfonici Info/Help Point equipaggiati con Ivy sono pronti a fornire la risposta e un aiuto tempestivo nella lingua di chi sta chiamando. Immediatamente e con una qualità della voce cristallina, anche in ambienti estremamente rumorosi, proprio come si aspettano gli utenti di tutto il mondo dai sistemi interfonici Commend. Ancora più importante, e grazie all’intelligenza artificiale conversazionale, Ivy utilizza uno stile di conversazione naturale, simile a quello di un essere umano. E soprattutto, Ivy continua a imparare perfezionando le sue capacità.

Un passo avanti cruciale rispetto a chatbot e ChatGPT

La capacità di sostenere conversazioni simili a quelle umane pone una netta linea di demarcazione tra Ivy e i cosiddetti “chatbot”, che si limitano a trarre le risposte a domande ricorrenti da un insieme predefinito di risposte. Speciali algoritmi di intelligenza artificiale per la “comprensione del linguaggio naturale” (NLU) consentono a Ivy di analizzare a fondo le domande delle persone, proprio come farebbe un essere umano. Ciò consente inoltre a Ivy di continuare ad apprendere e ampliare la propria base di conoscenze. “A seconda del singolo chiamante e della situazione, Ivy può identificare l’intenzione alla base di una domanda e generare una risposta appropriata personalizzata“, spiega Tomas Horcicka, Product Manager di Commend. “Ivy continua ad apprendere, il che consente di essere addestrato per argomenti e ambienti applicativi specifici. Quanto più specifica e completa è la formazione di base di Ivy, tanto più specifica e rapida sarà la sua capacità di rispondere e migliorare».

Assistente virtuale per varie applicazioni

I vantaggi del supporto linguistico apportano benefici anche dal punto di vista delle attività quotidiane. Ad esempio, mantenendo statistiche di conversazione accurate. A differenza delle statistiche basate solo su parole, catturano correttamente la frequenza di specifici argomenti, domande o problemi, anche se questi sono formulati in modo diverso nelle singole conversazioni. In questo modo, gli operatori delle control room possono essere aggiornati sui picchi delle richieste o dei problemi dei clienti. Per far fronte a situazioni mutevoli, possono perfezionare la formazione di Ivy e adattare di conseguenza la loro pianificazione delle attività. Ivy esegue anche attività di routine come gli aggiornamenti automatici del sistema, senza molte parole, ma in modo altrettanto affidabile. Tutto ciò rende Ivy un perfetto “assistente virtuale” ideale anche per l’uso in situazioni di emergenza: non dorme mai e risponde velocemente quando ogni secondo conta.

Ivy può svolgere qualsiasi lavoro che richieda l’assistenza alle persone con risposte a domande frequenti o soluzioni a problemi quotidiani tipici, in qualsiasi ambiente o situazione in cui gli esseri umani non sono assolutamente necessari. Gli scenari applicativi tipici includono la fornitura di indicazioni stradali, la pianificazione di viaggi in autobus e in treno, la gestione di chiamate errate e l’identificazione e l’inoltro di chiamate prioritarie (ad esempio, ai soccorritori).

Presso i centri di assistenza clienti e control room, Ivy può far risparmiare molto tempo identificando e gestendo rapidamente le query di routine e le “chiamate vuote” prima ancora che raggiungano gli operatori di livello superiore. Ciò libera le risorse di tempo prezioso che serve al personale dei centri di controllo per concentrarsi adeguatamente sui compiti “più importanti” che l’IA non può gestire.

Un debutto vincente all’ISC West di Las Vegas

Ivy ha fatto un debutto straordinario all’ISC West di quest’anno a Las Vegas, la principale fiera internazionale delle tecnologie per la sicurezza, dove ha vinto il prestigioso “New Products and Solutions Award” assegnato dalla Security Industry Association. Tim Kensell, direttore tecnico di Commend Americas, ha avuto l’onore di ritirare il premio “SIA New Products and Solutions Awards” nella categoria “Soluzioni di comunicazione e networking” per Ivy Voice Assistant. “Siamo profondamente onorati e al settimo cielo per questo straordinario apprezzamento proprio al lancio di un nuovo prodotto”, ha dichiarato Kensell che con ironia ha proseguito: “Direi che anche Ivy sarebbe senza parole!”