Confine Usa-Messico, arrivano i droni

red
A partire da domani, con l’impiego di nuovi droni, i famosi aerei senza pilota telecomandati da terra, il governo americano potrà controllare dal cielo tutto il confine che separa gli Usa dal Messico. Lo ha
annunciato il ministro della Sicurezza Nazionale, Janet Napolitano, spiegando che i droni partiranno dalla base di Corpus Christi, Texas, e voleranno lungo tutti i 3.200 km, tanto è lunga la frontiera meridionale americana. ”Si tratta di un altro passo fondamentale – ha aggiunto Napolitano – sulla via della messa in sicurezza dei confini. I droni sono un importante strumento per garantire la nostra
sicurezza”. Il 13 agosto scorso, il presidente Barack Obama aveva varato una legge approvata dal Congresso grazie al quale gli Stati Uniti hanno investito 600 milioni di dollari su questo fronte, con l’assunzione di oltre 1.500 guardie di confine in piu’, e anche l’ uso di droni supplementari. I Predator B, cosi’ si chiamano questi velivoli ipertecnologici, sono prodotti dalla General Atomics. In grado
di riprendere e registrare ogni movimento al suolo, anche di notte, possono volare oltre 30 ore consecutive.