Corpo Forestale dello Stato: il Calendario 2012

la redazione

Il calendario 2012 del Corpo forestale dello Stato è dedicato al Servizio a cavallo, fiore all’occhiello dell’Amministrazione, che da anni viene impiegato nell’attività di conservazione e tutela del nostro patrimonio ambientale.Il binomio Forestale-cavallo, che ha radici storiche profonde, è diventato con il passare del tempo uno strumento indispensabile non solo per il controllo del territorio, ma anche per l’attività di tutela della fauna e della flora, per i servizi di pubblica sicurezza nelle aree di particolare interesse naturalistico e per la salvaguardia dei luoghi ad alta frequentazione turistica.  Il Calendario è una tradizione che si rinnova ogni anno per dare risalto alle attività e all’impegno del Corpo forestale dello Stato. A differenza delle passate edizioni, quest’anno è tutto fotografico, con immagini realizzate in contesti di particolare suggestione e significato come le aree naturalistiche ed i centri di selezione ed addestramento dei cavali gestiti dalla Forestale. La conservazione delle razze equine e l’attività istituzionale del Servizio a cavallo del Corpo forestale dello Stato sono i temi centrali del Calendario presentato oggi a Roma.  Nel 2012 ricorrono i 190 anni di fondazione del Corpo e il cavallo è stato scelto come animale simbolo per riscoprire un aspetto importante dell’attività istituzionale che ha assunto, negli ultimi anni, sempre più importanza per la salvaguardia dell’ambiente. Per lungo tempo, le cavalcature hanno rappresentato il mezzo più veloce ed affidabile per poter svolgere i servizi di controllo del territorio, spesso in aree difficili ed isolate, non raggiungibili con altri mezzi. Il Servizio a cavallo oggi è considerato uno strumento importante soprattutto nelle aree protette dove deve essere minimo l’impatto ambientale e dove la presenza dei controlli deve essere discreta, senza alterare il delicato equilibrio naturale.  In particolare sono tutelate le Riserve Naturali, i Parchi Nazionali e tutte quelle aree di pregio e di interesse naturalistico che la Forestale ha il compito di preservare. Il Corpo forestale dello Stato, per l’allevamento e la preparazione dei cavalli in servizio, si avvale dei propri centri di selezione, istituiti presso le strutture degli Uffici Territoriali per la Biodiversità, distribuiti tra Basilicata, Calabria, Puglia, Toscana e Veneto, che da tempo hanno consentito la conservazione del germoplasma delle razze equine autoctone, in particolare delle razze “maremmana” e “murgese”. Una delle più recenti forme di addestramento è la cosiddetta “doma dolce” o metodo “naturale” di addestramento, che si distacca completamente da quella tradizionale, basata su una forma di comunicazione impositiva, con sistemi spesso violenti al di là del necessario.  L’assenza totale di difese e la piena fiducia ed obbedienza priva di reticenza caratterizzano l’addestramento della “doma dolce” che ha portato a risultati sorprendenti nel corso del tempo. L’adozione del metodo della “doma dolce” è stato possibile in quanto praticato su puledri nati, allevati, selezionati e addestrati nell’ambito della stessa struttura nella quale è stata realizzata l’intera “filiera” produttiva e di utilizzo, unico esempio tra i Corpi dello Stato. La filiera, partendo dalla selezione degli accoppiamenti, passa attraverso fasi di imprinting, post imprinting, pre addestramento e addestramento, mirati alla valorizzazione delle caratteristiche della razza e alla selezione attitudinale per il servizio d’istituto, secondo un programma, al termine del quale, la maggior parte delle cavalcature prodotte saranno destinate ai compiti di polizia sul territorio.All’interno del Servizio a cavallo del Corpo forestale dello Stato è stato istituito il proprio “Reparto d’onore” a cavallo, che prende parte alle celebrazioni annuali per la Fondazione della Repubblica ed è presente nelle più importanti cerimonie e manifestazioni, civili, militari e religiose, come testimonial del messaggio di tutela e difesa del nostro patrimonio naturale.  La Forestale ha da sempre un proprio Reparto a cavallo storico e con l’ingresso, nei primi anni ’90, di atleti che praticavano l’equitazione, sport di nobili ed antiche tradizioni, si è avuta la spinta decisiva all’istituzione della relativa Sezione all’interno del Gruppo Sportivo Forestale. Sin dalla sua nascita la sezione è stata impreziosita dalla presenza di un nome eccellente degli sport equestri, quello che poi diverrà anche una delle icone dello sport azzurro, Fabio Magni, che nella sua lunga carriera, peraltro ancora attiva nella specialità del “Completo”, ha collezionato ben quattro partecipazioni olimpiche. Talento immutato anche nella specialità del “Salto ad ostacoli” dove primeggia il giovane Emanuele Gaudiano che pochi mesi fa si è aggiudicato il Challenge “Vincenzo Muccioli” nel Salto ad ostacoli a San Patrignano (RN). 

La presentazione del calendario è stata dunque anche l’occasione per incontrare alcuni campioni degli sport equestri, atleti del Gruppo Sportivo Forestale, ai quali Giulio Rapetti Mogol ha consegnato targhe commemorative a testimonianza dei loro successi internazionali.