Costiera, al via ”Squalo 2009”

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   Si sta svolgendo in questi giorni l’esercitazione S.a.r. (Search and rescue) denominata “Squalo 2009”, esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aeroterrestre (Sater–Soccorso aereo terrestre) e aeromarittima (Samar–Soccorso aereo marittimo) che prevede la partecipazione di Italia, Francia e Spagna nel quadro dell’applicazione degli accordi internazionali sul soccorso aereo Sarmedocc (S.A.R. mediterraneo occidentale) e dell’accordo bilaterale italo-maltese. Saranno testate le capacità di pianificazione, coordinamento e conduzione di operazioni di ricerca e soccorso e l’attuazione delle relative procedure, entrambe in forma congiunta tra Aeronautica militare e Capitanerie di porto–Guardia costiera. L’esercitazione è, tra l’altro, finalizzata a incrementare la conoscenza delle procedure comuni anche nell’addestramento del personale, nonché verificare la validità delle vigenti normative nazionali ed internazionali. Lo scopo della Squalo è quello di far esercitare il personale coinvolto nella pianificazione, direzione, condotta, esecuzione e supporto di operazioni combinate di ricerca e salvataggio di sopravvissuti a sinistri aerei su terra e su mare (equipaggi di volo e delle unità navali, i componenti delle squadre terrestri, la componente della Protezione civile e delle infermiere volontarie della Croce rossa italiana). Particolare rilevanza è assunta dal contesto multinazionale che rende possibile il confronto e lo scambio di esperienze indispensabili al continuo processo di miglioramento e affinamento delle tecniche nel settore della ricerca e soccorso. Importante e qualificata la presenza di aeromobili di Spagna, Grecia e Francia, nonché la partecipazione, in qualità di osservatori, di personale proveniente da Algeria, Austria, Egitto, Grecia, Libano, Tunisia. Lo scenario generale dell’esercitazione prevede la ricerca ed il salvataggio di equipaggi e passeggeri di aeromobili coinvolti in incidenti aeronautici in ambiente terrestre e marittimo. Durante la fase Sater il coordinamento e la condotta delle attività aeree saranno gestite direttamente presso il Cofa di Poggio Renatico. Presso la località in prossimità del Lago Cecita (CS) verrà costituito un campo base per il supporto logistico delle unità di ricerca terrestre e un posto medico avanzato. Per la fase Samar, invece, verrà interessata un’area del basso Mar Tirreno e del Golfo di S. Eufemia; il coordinamento e la condotta delle attività avverrà per il tramite della sala operativa del 5° Mrsc (Maritime rescue sub center) di Reggio Calabria.