CPX Tech Masters: la cybersecurity si prepara ad affrontare nuove minacce

redazione

Lo scorso 16 e 17 giugno si è svolto in modalità completamente virtuale la prima edizione del CPX Tech Masters, il nuovo evento di Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), fornitore leader di soluzioni di sicurezza informatica a livello globale, dedicato esclusivamente ai Paesi del sud Europa – Francia, Italia, Spagna e Portogallo – con l’obiettivo di fornire un quadro completo delle tendenze e dei pericoli che interessano questa regione.

Protagonisti del primo giorno i principali esperti dell’azienda e i Cloud Partner, Amazon Web Services (AWS) e Microsoft, che hanno presentato le strategie per fronteggiare le minacce informatiche di ultima generazione, mentre durante il secondo giorno sono state predisposte 4 hall differenti gestite dal team locale di ciascun Paese coinvolto, per approfondire a livello tecnologico i 3 main pillar aziendali (CloudGuard, Harmony e Quantum) con sessioni live e demo. Ad arricchire il programma, un panel gestito da David Gubiani, Regional Director SE EMEA Southern di Check Point, intitolato “Ask me Anything” per rispondere alle principali preoccupazioni e domande sul panorama della sicurezza informatica.

L’evento ha visto la partecipazione di esperti internazionali di Check Point, quale Jonathan (Jony) Fischbein, Chief Information Security Officer dell’azienda, che ha fornito una panoramica degli ultimi cyberattacchi alle aziende di tutto il mondo, e ha dichiarato: “Le diverse minacce che stanno crescendo in tutto il mondo sono un rischio reale per tutte le aziende, soprattutto ora che la maggior parte sta implementando format ibridi per il lavoro. Le tecniche di ransomware sono in costante evoluzione e hanno l’obiettivo di sfruttare la minima falla nelle aziende e fare più danni possibili. È fondamentale che tutte le istituzioni, le società e le imprese implementino le misure di sicurezza informatica necessarie per evitare che i criminali informatici abbiano successo. Inoltre, è diventato essenziale coinvolgere tutti i dipendenti in questo processo, poiché sono il principale vettore attraverso il quale un’azienda può essere attaccata.”

Maya Horowitz, Director of Threat and Product Intelligence and Research di Check Point Software, ha poi condotto un’analisi approfondita su alcuni degli attacchi più rilevanti del 2021 sottolineando il fenomeno della triple extortion e gli attacchi alla supply chain. “In particolare, il cyber-attacco a Colonial Pipeline, la società statunitense, è riuscito a bloccare il servizio dell’azienda per alcuni giorni, interrompendo la fornitura di gas per alcune città della costa orientale. L’origine di questo successo hacker risale al 2013 e in particolare a un CryptoLocker, che è stata forse la prima estorsione conosciuta, che ha preso di mira una persona criptando i suoi documenti e il suo computer in particolare e il cui recupero è stato valutato in 300 dollari.”

Dan Wiley, Chief Security Advisor and Head of Incident Response di Check Point Software, ha, infine, fornito una panoramica dei servizi di risposta agli incidenti, da come interrompere il servizio alle capacità di consulenza del team IR di Check Point che li supporta, fino a come fermare e ridurre l’impatto degli attacchi informatici che stanno diventando ogni giorno più diffusi. “È importante più che mai evidenziare il fatto che le minacce sono ora più durature e che stanno irrompendo sempre più aggressivamente nella vita quotidiana delle aziende. È quindi necessario che le aziende di tutto il mondo siano pronte e continuino a reagire.” Secondo Wiley, gli attacchi informatici di quinta generazione hanno un impatto su tutti i tipi di settori e colpiscono in particolare il mobile, il cloud e le reti aziendali. Non sono più attacchi isolati rivolti a una determinata vittima, ma insieme all’azienda, viene colpita anche la società di cui fa parte, come è avvenuto a Colonial Pipeline lo scorso maggio. Per far fronte a questi assalti non è possibile dare una risposta reattiva al problema o una strategia di cybersecurity che è presente in molte aziende. “La soluzione è quindi un team dedicato in grado di rispondere in modo personalizzato a tutti i tipi di minacce e dotato anche di una difesa proattiva” ha concluso Dan Wiley.