Promosse con 5 stelle BMW X1, Infiniti Q30, Jaguar XE e Jaguar XF, KIA Optima e KIA Sportage, Lexus RX, Mercedes-Benz GLC, Opel Astra (Vauxhall Astra nel Regno Unito), Renault Mégane e Renault Talisman, mentre ottengono 4 stelle la nuova MINI Clubman e il pick-up Nissan NP300 Navara. Non supera invece le 3 stelle il roadster tedesco BMW Z4 e si ferma a 2 stelle la citycar italiana Lancia Ypsilon. I risultati dell’ultima tornata di crash test EuroNCAP, il programma europeo per la valutazione della sicurezza delle autovetture in commercio in Europa di cui ACI è partner, confermano con evidenza un principio basilare per la sicurezza di tutti gli utenti della strada: i moderni dispositivi di assistenza alla guida, installati sulle automobili, non sono un mero optional di prestigio, ma costituiscono un elemento indispensabile per prevenire gli incidenti o ridurne, comunque, le più gravi conseguenze.
Proprio i sistemi di sicurezza attiva, come appare evidente già da un rapido sguardo ai risultati dei test riportati in tabella, hanno fatto ancora una volta la differenza nella valutazione finale dei 15 modelli presi in esame, che hanno spaziato dagli off-road di alta gamma alle piccole utilitarie, in attesa che entri in vigore dal 2016 il nuovo protocollo “Dual Rating”, che prevede una doppia valutazione: la prima riferita ad un equipaggiamento base in termini di sistemi di sicurezza (quasi una dotazione di serie) e la seconda riferita invece ad un equipaggiamento avanzato, veicolo dotato di un SAFETY PACK opzionale e disponibile su almeno il 50% dei mercati europei.
Particolarmente penalizzate, in quest’ultima tornata di test, la BMW Z4 e la Lancia Ypsilon. Al di là delle carenze riscontrate in termini sicurezza attiva, tra le criticità emerse per il roadster tedesco va segnalata la mancanza di chiarezza delle informazioni fornite al guidatore sullo stato dell’airbag lato passeggero, fondamentali in caso di trasporto di un bambino. Diversamente, sulla valutazione finale della citycar Ypsilon ha pesato soprattutto il nuovo test di impatto frontale a 64 km/h, ottenendo invece un apprezzabile 79% nella protezione dei bambini trasportati.