Croatia: turisti per caso e turisti percossi

Roberto Imbastaro

Doveva essere una splendida cena in un bel ristorante sulla costa croata quella che avevano prenotato cinque turisti siciliani giunti sulla costa slava con la loro barca a vela. La costa, da quelle parti, è piena di ristorantini sul mare che offrono anche il servizio taxi, ovvero prendono e riaccompagnano in barca i turisti. Era quanto si aspettavano, oltre alla cena, i cinque velisti, tre donne e due uomini (tra cui una giornalista e due avvocati) che avevano prenotato al ristorante Aquarius, nella baia di Mala Proversa. Ma al termine della cena qualcosa non quadrava nel conto, soprattutto nel cambio tra euro e kuna (1 Euro = 7.3224 Kuna) . Il conto è stato contestato, ma comunque pagato dai cinque che, come da accordi, hanno chiesto di essere riaccompagnati sulla loro barca ormeggiata in rada. A quel punto, secondo il racconto degli italiani, dal ristorante sarebbero usciti tre energumeni che li hanno massacrati di pugni e calci. Una delle donne è finita in acqua, mentre per uno dei due uomini, oltre ad ecchimosi varie, c’è una ferita vicino all’occhio dovuta ad un pugno sferrato nonostante gli occhiali. Lascaiti pesti in terra i cinque sono stati soccorsi dallo skipper di un’altra imbarcazione che li ha riaccompagnati a bordo. I cinque italiani hanno già avvisato l’ambasciata e il consolato italiano e denunceranno l’accaduto alla Polizia locale. (ndr. Siamo curiosi di sapere come andrà a finire. Le truffe perpetrate ai danni di turisti giapponesi da parte di alcuni noti ristoranti romani sono state giustamente perseguite e hanno avuto ampio risalto sulla stampa sia italiana sia internazionale. Sarà stato questo di Mala Proversa il solo caso o ce ne sono altri non denunciati magari perché non finiti in rissa? Se qualcuno dei nostri lettori ha avuto esperienze simili ce le faccia conoscere)