L’Italia è tra i paesi presi di mira da Edf nei suoi piani di partecipare al rilancio del nucleare. Lo ha dichiarato il presidente esecutivo dell’operatore francese al quotidiano ‘La Tribune’ all’indomani dell’accordo con Constellation Energy che gli apre le porte del nucleare negli Usa. Edf teneva a questa operazione, ha spiegato, ”prima di tutto perché gli Usa, coma la Cina, la Gran Bretagna, il Sudafrica a più lungo termine, e ormai l’Italia, fanno parte dei nostri paesi target in cui il rilancio del nucleare inizierà prima che altrove”. ”La volontà di Edf – ha aggiunto – è di partecipare come investitore, costruttore e gestore al rinnovo del nucleare del mondo”. Edf, che oltre a mettere sul tavolo 4,5 miliardi di dollari per il 50% delle attività nucleari di Constellation Energy deve anche finanziare l’acquisto di British Energy per 15,7 miliardi di euro, ritiene di poter svolgere il ruolo di grande player nel nucleare mondiale grazie al solido stato delle sue finanze che gli permette di investire all’estero. ”La ritrovata salute finanziaria ci permette di finanziare queste operazioni senza difficoltà” ha sottolineato Gadonneix, rilevando anche come tutte le attività internazionali di Edf, che è controllata dallo stato all’88%, ”siano redditizie e spingano la redditività del gruppo verso l’alto”.
