Educazione alla legalità ambientale ed agroalimentare

redazione

Continua la serie di dibattiti organizzati dal Corpo forestale dello Stato nell’ambito di EXPO 2015. Mercoledì 17 giugno alle ore 15,00 è in programma un focus sull’’educazione alla legalità ambientale ed agroalimentare.

Gli esperti del Corpo forestale parleranno dell’’evoluzione dell’’azione educativa tra i giovani ed illustreranno i diversi progetti di educazione ambientale, ideati con la collaborazione del’l’Associazione “Libera”, e che hanno come obiettivo principale quello di creare una maggiore sensibilità e rispetto verso il nostro prezioso patrimonio ambientale.

 

Educazione e legalità sono le parole chiavi del progetto speciale di sensibilizzazione ideato dal Corpo forestale dello Stato per i giovani del quartiere San Filippo Neri a Palermo, noto come ZEN, al fine di  prevenire azioni dannose o criminose nei confronti dell’ambiente. “Piantiamola” è un programma realizzato insieme all’Associazione Libera di Don Ciotti, dedicato agli istituti comprensivi statali intitolati a Giovanni Falcone e a Leonardo Sciascia, che operano in una zona  ad alto disagio sociale e con elevata dispersione scolastica. Si tratta di un progetto pluriennale, giunto al terzo anno di attività, che, attraverso azioni rivolte all’intera comunità scolastica ed azioni mirate su gruppi ristretti di alunni e docenti, mira a consolidare il rispetto per i beni scolastici, in passato spesso oggetto di attenzioni vandaliche, muovendo dal recupero e dall’utilizzo delle pertinenze esterne delle scuole. Attraverso linguaggi e modalità proprie della pedagogia forestale, docenti ed alunni sono stati coinvolti nella scelta e nella piantagione di alberi provenienti dai vivai forestali degli Uffici per la Biodiversità del Corpo forestale dello Stato che sono stati simbolicamente posti a dimora nella giornata della memoria delle vittime di mafia.  Dal 2014 il progetto è stato esteso anche all’’Istituto comprensivo scuola Perez – Madre Teresa di Calcutta di Palermo e all’Istituto comprensivo di Lampedusa.

 

Oltre a queste attività educative ed operative, il Corpo forestale dello Stato e l’’Associazione “Libera”, in occasione dell’organizzazione delle cerimonie connesse all’anniversario della strage di Capaci, hanno organizzato tre giornate formative che hanno interessato circa 600 studenti di diverse scuole, coinvolgendoli nelle visite dei beni confiscati ed aziende agricole, dove sono stati allestiti laboratori didattici.

Queste iniziative educative – ricreative sono finalizzate alla formazione di una coscienza civile responsabile nei confronti delle risorse naturali e agroalimentari, attraverso visite guidate in luoghi d’interesse naturalistico, faunistico e storico-artistico.

 

Anche il Gruppo Sportivo Forestale con iniziative sportive dirette alle scuole intende sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport e natura, sport e legalità e sport e sana alimentazione, utilizzando anche testimonial sportivi di valore internazionale. È nato così il progetto “Libera la Natura”, che da quattro anni porta i ragazzi a correre sui terreni liberati dalle mafie e dalla prepotenza criminale dal Nord al Sud del nostro Paese. Ogni anno vengono scelte regioni diverse, con la volontà di lasciare un’impronta sempre più vasta di sport e legalità in ogni parte d’Italia. Sin dalla prima edizione (2011), duemila alunni delle scuole medie hanno corso non su una pista qualsiasi ma su campi e strade che erano stati sottratti con il sopruso e la violenza all’Italia degli onesti.  Gli eventi sportivi realizzati sui beni liberati dalle mafie e dalla prepotenza criminale hanno l’’obiettivo di veicolare il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, libero e pulito.

                                 

L’’incontro in programma per il 17 giugno prossimo all’EXPO di Milano mira proprio a far riflettere sull’importanza dell’educazione ambientale ed agroalimentare. Lo scopo è realizzare iniziative di cultura ambientale e naturalistica che contribuiscano alla conoscenza, alla difesa e al rispetto dell’ambiente soprattutto tra i giovani.