Sarà scoperto oggi, nel sesto anniversario della morte, un busto raffigurante il sovrintendente della polizia Ferroviaria Emanuele Petri. La scultura, in marmo e piedistallo in legno, verrà collocata nella sala riunioni della questura di Arezzo a lui già intitolata e che verrà inaugurata proprio in questa occasione. Alla cerimonia parteciperanno, oltre ai familiari della vittima, autorità politiche, civili e religiose. Prende parte alla commemorazione il prefetto Giovanni Cecere Palazzo che, al termine della cerimonia, consegnerà il distintivo d’onore alla vedova Alma Petri; saranno presenti inoltre, il prefetto di Arezzo Salvatore Montanaro, il sindaco Giuseppe Fanfani, il presidente della provincia Vincenzo Ceccarelli e il vescovo Gualtiero Bassetti che al termine benedirà la statua; e inoltre i Questori di Siena, di Grosseto, di Lucca, di Prato, di Firenze e di Livorno. Emanuele Petri è morto il 2 marzo del 2003 durante un conflitto a fuoco con due brigatisti durante un servizio di controllo passeggeri di un treno regionale, lungo la tratta Roma-Firenze. Nella sparatoria avvenuta sul treno rimase ucciso il brigatista Mario Galesi, e venne arrestata la terrorista Nadia Desdemona Lioce. Il sacrificio di Petri e l’arresto della brigatista Lioce hanno permesso agli investigatori di ricostruire la storia delle nuove Brigate Rosse e l’individuazione dei responsabili dell’assassinio dei consulenti del ministero del Lavoro Massimo D’Antona e Marco Biagi (assassinati rispettivamente nel 1999 e nel 2002). A Emanuele Petri, oltre esser stata intitolata una scuola di polizia nel 2004 a Roma, è dedicato un torneo di calcio che, giunto alla settima edizione, mantiene sempre vivo il suo ricordo. Sedici squadre di poliziotti provenienti dai commissariati di Roma e provincia scenderanno in campo con il fine di raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del reparto pediatrico dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma e alla realizzazione di scuole nel Malawi, in Africa. Al sovrintendente è stata conferita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’oro al valor civile alla memoria.
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