Enac-Usa, accordo per nuovi body scanner

Paola Fusco

L’Enac e la Transportation Security Administration (Tsa), l’organismo americano che si occupa della
sicurezza del trasporto aereo, hanno sottoscritto ieri a Washington un’intesa per la cooperazione nel settore della sicurezza aeroportuale. Lo si apprende da una nota. Era presente alla firma il presidente dell’Enac Vito Riggio, che ha inoltre assistito alla presentazione dei nuovi body scanner installati presso l’aeroporto Ronald Reagan della capitale Usa, apparecchi della stessa tipologia che verra’
sperimentata in Italia dalla prossima primavera. I nuovi body scanner sono caratterizzati da un nuovo algoritmo di rilevazione che ha portato al miglioramento del controllo in automatico, limitando sia il numero dei falsi allarmi che i tempi di esecuzione del check. La firma ha avuto luogo nell’ambito di una serie di incontri Enac-Tsa in territorio statunitense finalizzati alla condivisione di informazioni relative alla security del trasporto aereo. Attraverso la sottoscrizione dell’accordo, le parti hanno delineato le attivita’ di cooperazione e scambio destinate ad affinare le competenze per favorire lo sviluppo, il miglioramento e l’operatività delle infrastrutture, degli standard di security, delle procedure, della policy, della formazione e degli equipaggiamenti in materia di sicurezza e prevenzione da atti illeciti. Il documento, inoltre, prevede le linee guida per l’addestramento del personale, sia negli Usa che in Italia, per ispezionare e calibrare le apparecchiature destinate alle basi operative. Riggio, a capo della delegazione composta dal direttore centrale Coordinamento Aeroporti Enac, Giuseppe Daniele Carrabba, e dal rappresentante Tsa presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Roma, Ray Montgomery, riferira’ al ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, al ministro dell’ Interno, Roberto Maroni, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli in merito agli sviluppi dell’ accordo al termine della visita a Washington. "L’accordo raggiunto verra’ testato in vari ambiti di security – ha commentato Riggio – iniziando proprio dalla nuova fase di sperimentazione dei body scanner che verra’ attivata tra poco in Italia, in conformita’ con quanto deciso durante
l’ultima riunione del Cisa, a partire dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, avvalendoci di questa tipologia di macchinari di ‘ultima generazione’ testati, approvati e utilizzati proprio dalla Tsa americana".