"EVA" sale a bordo delle gazzelle dei Carabinieri

Adria Pocek

Si chiama Eva (Enhanced Vehicle Automation) e quanto prima salirà a bordo delle gazzelle dei Carabinieri. Non è bionda, non è donna, bensì un innovativo sistema per il controllo del territorio, le cui funzionalità sono attivabili manualmente, ma anche tramite comandi a riconoscimento vocale di tipo “speaker independent”. Il progetto, nato dalla stretta collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Dell, è stato presentato ieri al “TechFor”, il “Primo Salone Internazionale delle Tecnologie per le Forze dell’Ordine al servizio dei diritti e della cittadinanza”, che si sta svolgendo presso la Fiera di Roma nell’ambito di Forum P.A. 2008. Diverse e apprezzabili le caratteristiche innovative di questo rivoluzionario sistema. In particolare la tempestività d’utilizzo, la sicurezza e la libertà di movimento.Grazie a un auricolare radio che sarà dato in dotazione ad ogni equipaggio, infatti, i carabinieri possono consultare le banche dati mentre completano il controllo della persona fermata. Il sistema è anche dotato di un processore di ultima generazione, di uno schermo touch screen e la connessione è ad alta velocità. Sono integrati anche un ricevitore GPS, un lettore per impronte digitali e uno per smart card (quest’ultimo per consentire l’autenticazione del militare). Progettato per essere installato sul cruscotto di qualsiasi autovettura, “Eva” permette di effettuare in tempo reale accertamenti su targhe, patenti e persone, ma consente anche la navigazione cartografica vocale, l’accesso web, la videosorveglianza e la trasmissione di foto e filmati alla Centrale Operativa, il controllo da remoto dell’autovettura e l’invio e la ricezione di segnalazioni d’emergenza. Cuore del sistema è il comando vocale “Voice-Matrix”, un dispositivo che può interpretare il linguaggio parlato umano, identificare il comando ricevuto, attivare la relativa funzione e ottenere l’informazione richiesta. “Eva” è stato infine integrato con un motore di Routing e con i dati cartografici dell’Arma dei Carabinieri. Il navigatore, richiamabile tramite touch screen o comandi vocali, riceve i dati di posizionamento dal GPS integrato nel sistema. Questa supertecnologica “Eva” può non solo inviare a un server centralizzato la posizione del veicolo sotto forma di coordinate cartografiche, permettendo così di aggiornare costantemente le mappe e di creare nuovi percorsi non tracciati, ma essendo un sistema integrato con una telecamera, può anche consentire di effettuare riprese ambientali diurne e notturne tramite illuminatore infrarosso, che in certe occasioni serviranno a documentare eventuali azioni criminose o, più semplicemente, delle infrazioni stradali. Sbalorditivo? Perché no. Ma c’è dell’altro. Proprio come talvolta fa la compagna di Diabolik, “Eva” è anche in grado di assicurare il controllo del veicolo, così da velocizzare alcune operazioni in situazioni critiche. Anzi, proprio in quest’ottica sono state sviluppate funzioni di controllo del mezzo assolutamente personalizzabili. Ora come ora è possibile: accendere o spegnere i fari, le luci di posizione, i lampeggianti, la sirena, bloccare o sbloccare le portiere e/o l’armamento di bordo, accendere o spegnere il Display esterno sul quale si possono reimpostare brevi messaggi di pericolo, di prescrizione o informativi, come, ad esempio, “Attenzione incidente”. A fine servizio, “Eva” torna sulla cradle, la base, in ufficio, per auto-aggiornarsi e scaricare i dati in suo possesso nei server centrali.