Festa della Polizia: Tuzi (Anip), una vetrina specchiata per le "allodole"

Roberto Imbastaro

Il Segretario Generale Flavio Tuzi nel giorno del 163° anniversario della fondazione della Polizia, osserva con amarezza gli ennesimi comunicati patinati del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia che “fotografano” i risultati raggiunti solo grazie allo sforzo, ormai immane e spesso solitario, degli appartenenti al Corpo. “Dietro alla vetrina specchiata e tirata a lucido che l’amministrazione sfoggia in questo giorno di festa, sono nascosti problemi di enorme gravità. Dalla carenza di tutele legali e normative, soprattutto per gli appartenenti ai Reparti Mobili, obiettivi di continue critiche e aggressioni strumentali al loro operato, al riordino delle carriere atteso invano dal 1995 con la conseguente mortificazione di tutto il personale che non ha (e in buona parte non avrà più visto il tempo trascorso) le stesse chance offerte agli apparenti delle altre forze di Polizia” dichiara il Segretario che per questi motivi, pur avendo posto nel palco d’onore allestito per la celebrazione della festa, non parteciperà all’evento in segno di protesta.