Firenze, clamorosa fuga dal carcere di Sollicciano: Evadono in 3

redazione

Clamorosa evasione di 3 detenuti rumeni, questa sera, dalla I Sezione del carcere di Firenze Sollicciano. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che parla di “evasione annunciata”.

“Verso le 20 di questa sera i tre detenuti, rumeni e pericolosi, sono evasi calandosi dal muro di cinta con delle lenzuola”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “E’ dal luglio 2015 che denunciamo che il muro di cinta è inagibile ma nessuno ha fatto nulla. E nulla ha fatto anche il Sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, che venerdì era stato a Sollicciano prima di incontrare in un oratorio della città i volontari di alcune Associazioni. Il muro di cinta era inagibile, le sentinelle 6 e 7 non ci sono da mesi e nella I Sezione c’è la vigilanza dinamica, che riduce la presenza dei poliziotti nelle sezioni detentive a favore di un regime penitenziario aperto, ossia più ore i detenuti fuori dalle celle. Se avessero ascoltato le denunce del SAPPE, questo non sarebbe avvenuto”.

Ora bisogna catturare i tre evasi, ma non capisco davvero la posizione del Sottosegretario Migliore e del Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, avvisato da tempo sulle criticità delle carceri italiane. Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’Amministrazione Penitenziaria. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria.  Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento. Ed il Corpo di Polizia Penitenziaria, che sta a contatto con i detenuti 24 ore al giorno – anche quando tutti gli altri che si interessano di carcere poche ore al giorno o a settimana dormono – , ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 Agenti. E Migliore neppure ha incontrato una delegazione di nostri Agenti nella sua visita di venerdì scorso…”.

“L’evasione dal carcere di Firenze Sollicciano ha responsabilità ben precise. Cercate i colletti bianchi. Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”, conclude il leader del SAPPE. “Se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla. Ed è grave che sia aumentano il numero degli eventi critici nelle carceri da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto. Nell’anno 2016 ci sono infatti stati 39 suicidi di detenuti, 1.011 tentati suicidi, 8.586 atti di autolesionismo, 6.552 colluttazioni e 949 ferimenti. E quella di Firenze Sollicciano è una evasione annunciata che si sarebbe potuta evitare se fossero state ascoltate e raccolte le denunce del SAPPE”.