Foggia: la GdF boccia i professori

Giovanni De Roma

E’ molto eloquente il nome che la Guardia di Finanza di Foggia ha dato a questa operazione, soltanto che lo “zero in condotta”, stavolta, non è toccato agli studenti bensì ai loro insegnanti.

A seguito di alcuni esami e riscontri documentali che le fiamme gialle stavano eseguendo sulle posizioni di un ampio numero di “docenti di sostegno” che lavoravano negli istituti della provincia dauna, e che facevano seguito a una serie di perquisizioni effettuate lo scorso mese di marzo negli stessi istituti, è emerso che 19 di loro avevano autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e titoli di specializzazione che, in realtà, non erano mai stati acquisiti.

Lo scopo illecito di tutto ciò era principalmente uno: scavalcare gli aventi diritto nelle graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza, attraverso i quali avrebbero poi maturato indebiti punteggi con i quali giungere all’assunzione in ruolo.

Nel corso di questi controlli, tra l’altro, una pattuglia di finanzieri ha sorpreso uno dei docenti precedentemente indagati che, al contrario dei suoi colleghi, continuava a svolgere attività di docenza e per tale motivo sono scattati gli arresti.

Salgono così a 40 gli insegnati, in particolare quelli di sostegno, originari del foggiano, complessivamente denunciati dai finanzieri per aver utilizzato autocertificazioni e titoli di studio/specializzazione falsi.