Marsala: sequestrata distilleria per inquinamento falde acquifere

Angela Caputo

A Marsala, in contrada Digerbato, la Guardia di finanza ha posto sotto sequestro preventivo per traffico illecito di rifiuti, il complesso industriale della distilleria Sicilia Acquaviti compresi i terreni limitrofi per circa 162 mila metri quadrati.
Il provvedimento è stato firmato dal gip di Palermo Giuliano Castiglia su richiesta del pm della Dda Maurizio Agnello. Le Fiamme gialle hanno appurato che pericolosi scarti della distillazione, e in particolare borlande (propanolo, butanolo, metilpropanolo, pentanolo e altri pentanoli isomeri, nonché furfurale), venivano sversati sui terreni circostanti e all’interno di alcune cave di tufo abbandonate, finendo così nel sottosuolo. Il tutto avveniva a pochissima distanza dai pozzi dell’acquedotto comunale di Marsala. Il reato è contestato a Giuseppe Bianchi, 78 anni, legale rappresentante della Sicilia Acquaviti dal 2009 al 2011, nonché della Ge.Dis. dal 1980 al 2012, e a Fabio Volpe, 48 anni, legale rappresentante della Sicilia Acquaviti.