Forestale sequestra serpenti velenosi

Paola Fusco

Sei esemplari di serpenti altamente velenosi, di cui è vietata la detenzione e la vendita sul territorio italiano, sono stati sequestrati dalla Forestale durante un’attività di controllo in occasione della mostra mercato Esotica 2010 di Perugia. Si tratta in particolare di un esemplare di vipera del Gabon (Bitis gabonica), specie africana tra le più pericolose al mondo per la quantità di veleno mortale che riesce a inoculare in caso di morsicature. Dotata di denti lunghi fino a 5 centimetri, infatti, con il quantitativo di veleno rilasciato da un solo morso potrebbe uccidere 10 persone. Sequestrati anche due esemplari di vipera soffiante (Bitis arietans) di provenienza africana, e tre esemplari noti con il nome di crotalo del bambù (Trimeresurus spp.), di origine indiana. Il sequestro, giunto al termine di un’articolata e complessa indagine, è stato eseguito dal personale del Servizio Cites territoriale del Corpo Forestale dello Stato di Perugia in collaborazione con la Sezione Investigativa del Servizio Cites Centrale di Roma. Gli animali sono stati presi in consegna dal personale specializzato del Corpo forestale dello Stato e affidati a una struttura idonea e autorizzata in grado di fornire loro le cure adeguate. A tentare di immettere nel mercato italiano i serpenti è stato un commerciante illegale ungherese che ora rischia dai tre mesi ad un anno di arresto, un’ammenda e la confisca degli esemplari nonché una denuncia per maltrattamento di animali per averli trasportati in modalità non idonee alla loro natura. L’elenco di specie di animali considerate pericolose per la salute e la pubblica incolumità, per i quali è vietata la detenzione dalla legge sul commercio illegale di specie tutelate dalla Cites, comprende, tra l’altro, tutti i rettili velenosi europei ed esotici. Il fascino di tali animali, unito all’attrazione verso il “proibito” spinge sempre più collezionisti a procurarsi questi esemplari nel mercato clandestino. Numerose sono le offerte che transitano anche sul web e che spesso si concretizzano in occasione di mostre o fiere dove, oltre ai canali ufficiali, si possono trovare venditori che offrono sottobanco specie di cui è vietata la vendita e la detenzione nel nostro paese.