Gamberi avariati dal Mozambico

Roberto Imbastaro

Si è appena conclusa l’operazione di sequestro di oltre una tonnellata di prodotto ittico compiuta della Guardia Costiera di Mazara del Vallo presso un’azienda locale.

Una squadra di 10 persone della Capitaneria di Porto siciliana ha rinvenuto e posto sotto sequestro 1350 kg di pesce di cui, la maggior parte (850 kg), identificata come gambero rosso proveniente dal Mozambico in cattivo stato di conservazione lavorato in locali abusivi con scarsissime condizioni igeniche.

Frode alimentare e contraffazione/uso di marchi industriali, questi i reati riscontrati dalla Guardia Costiera che, durante l’operazione, ha posto sotto sequestro migliaia di etichette non compilate, riportanti falsi dati e numeri CEE, ed intestate in modo fraudolento ad altri pescherecci ed imprese ittiche locali, pennelli utilizzati per dare brillantezza al gambero, spatole metalliche arrugginite adoperate per separare uno ad uno il prodotto ittico congelato, timbri tipo datario serviti per apporre una falsa data di confezionamento.

Il prodotto ittico proveniente dal Mozambico veniva, così, riconfezionato e immesso sul mercato nazionale al posto del pregiato e famoso gambero rosso pescato nelle acque di Mazara del Vallo.

Continua, quindi, l’impegno della Guardia Costiera a  tutela non solo del consumatore, ma anche di pescatori, imprese ittiche  e dei loro pregiati prodotti che,  con professionalità e nel pieno rispetto della legge, conducono la loro attività.