GDF: CATANIA, Operazione a tutela dei consumatori

Gabriel Romitelli

10 milioni di articoli non sicuri o recanti il marchio di fabbrica contraffatto sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania al termine dell’operazione “White Christmas”, che le fiamme gialle hanno condotto nel settore del falso in prossimità delle ormai imminenti festività natalizie.

A finire sotto i sigilli della Guardia di Finanza sono stati oggetti di varie tipologie ma di larghissimo consumo come gli articoli per la casa, gli accessori per la telefonia, il merchandising delle più note squadre di calcio e finanche giocattoli non conformi agli standard di sicurezza europei nonché articoli paramedici come unguenti e cerotti sprovvisti di indicazioni in lingua italiana e neppure conformi alla normativa sanitaria.

Tra l’ingente mole di giocattoli sequestrati figurano illecite riproduzioni dei più amati personaggi dei cartoni animati tra i quali  “Frozen”, “Peppa Pig”, “Masha e Orso” e “Spiderman” oltre a pistole-giocattolo, fucili ad aria compressa e luminarie natalizie, il tutto realizzato con materiali scadenti che mai avrebbero potuto superare i test di sicurezza e dunque essere corredati del marchio di garanzia europeo “CE”.

Non poche preoccupazioni ha dunque destato il rinvenimento di tali giocattoli, che poi finiscono per essere incautamente utilizzati da bambini ignari del potenziale pericolo, che è poi intrinseco alla bassa qualità dei materiali e degli accorgimenti costruttivi con cui gli stessi vengono realizzati.

Da notare come, oltre ai giochi, siano stati sottoposti a sequestro anche altri prodotti che riproducevano i marchi di note case di abbigliamento e accessori elettronici come “Rayban”, “Liu Jo” e “Casio”, ovvero dispositivi e accessori per smartphone riportanti il marchio “Apple”.

Tutti i prodotti in questione erano stati stoccati in un magazzino sito nella zona industriale del capoluogo etneo, che fungeva anche da punto di approvvigionamento di merci provenienti dalla Cina, al quale i militari della Guardia di Finanza sono arrivati grazie ad un attento controllo economico del territorio e dopo una serie di sequestri operati nei confronti di venditori ambulanti, nonché all’interno di negozi perlopiù gestiti da cittadini di nazionalità cinese.

Utilissime attività preliminari che hanno così consentito ai militari di tracciare gli esatti contorni di tutta la filiera del falso. 

Cinesi erano anche i tre responsabili del magazzino di “prodotti-fake”, che le fiamme gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica catanese nonché segnalato alla locale Camera di Commercio per l’irrogazione delle sanzioni previste dall’aver immesso in commercio prodotti non sicuri.