GdF, 18 evasori totali nell’edilizia

Tiziana Montalbano

   Settecentocinquantamila euro solo di IVA evasa. È questo l’importo accertato dalla Guardia di Finanza di Trieste al termine di un imponente controllo fiscale nel settore immobiliare. Le ristrutturazioni edilizie sono state infatti il primo obiettivo dei militari friulani, che hanno quantificato in oltre sette milioni di euro la somma non dichiarata al fisco. Le persone interessate a ristrutturare le proprie abitazioni hanno la possibilità di dedurre dalla propria dichiarazione dei redditi, grazie a una specifica agevolazione fiscale in vigore, parte dei costi sostenuti, purché l’importo dovuto per i lavori eseguiti sia stato corrisposto all’imprenditore con bonifico bancario. Proprio questa procedura di pagamento ha costituito il punto di partenza per il controllo delle Fiamme Gialle triestine, compiuto analizzando i consistenti dati informatici a disposizione. Lo studio dei bonifici registrati sui conti correnti bancari delle aziende verificate, ha infatti evidenziato gravissime incoerenze con quanto riportato sulle relative dichiarazioni dei redditi. L’utilizzo dei dati contenuti nei movimenti bancari si è così rivelata strumento essenziale per la ricostruzione e la successiva emersione dei guadagni effettivamente realizzati, che i ristrutturatori hanno in parte, se non addirittura del tutto nascosto. Nel corso di questa attività operativa sono stati identificati diciotto evasori totali, ossia persone fisiche completamente sconosciute all’amministrazione finanziaria; tre di loro sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria.