GDF: Macerata, concentrazioni di nichel al di fuori di ogni limite consentito

Gabriel Romitelli

Venti milioni di articoli di bigiotteria contenenti quantitativi di nichel sino a 50 volte il limite consentito sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Macerata, durante un’operazione a tutela dei consumatori e che ha visto prima coinvolto un negozio di Civitanova Marche e poi due società di importazione con sedi a Roma e Milano.

L’ingente sequestro di questi articoli, con ogni probabilità destinati alla vendita ambulante sulle spiagge nella prossima stagione balneare, è scaturito da un controllo che le fiamme gialle maceratesi hanno effettuato nei confronti di un negozio all’ingrosso specializzato nella vendita di monili di bigiotteria.

Dal campionamento di alcuni di questi articoli, e dalle accurate analisi fatte eseguire presso un laboratorio specializzato, è così emerso che orecchini, collanine, anelli e spille varie potevano rilasciare settimanalmente sulla pelle di ignare consumatrici quantitativi di nichel fuori ogni limite consentito, nonostante quegli stessi prodotti recassero false indicazioni come “Nichel Free” o “Senza Nichel”.

Oltre al nichel, metallo noto per la sua capacità di causare serie dermatiti allergiche da contatto e altre più gravi patologie, le analisi accertavano anche la presenza di altri metalli potenzialmente pericolosi – oltre che non consentiti – come il piombo ed il tallio.

A questo punto i finanzieri hanno avviato indagini per risalire alla filiera distributiva sino a scoprire la società romana e quella milanese presso le quali il negozio si era rifornito, mettendo sotto sequestro tutti i prodotti rinvenuti per un totale complessivo di oltre 20 milioni e 343mila pezzi.

A conclusione dell’operazione i rappresentanti legali delle aziende coinvolte sono stati denunciati per frode in commercio, mentre ulteriori accertamenti stanno proseguendo al fine di rilevare possibili profili di irregolarità fiscale.