GdF, maxisequestro prodotti a rischio

Tiziana Montalbano

I finanzieri del Gruppo di Firenze hanno individuato, a Sesto Fiorentino, una società di commercio all’ingrosso di prodotti elettrici ed elettromagnetici privi dei requisiti essenziali di sicurezza. Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo complessivamente 15.220 articoli. Titolare della società era un cinese che nel 2008 aveva preso in locazione un capannone dove commercializzava una quantità enorme di apparecchi elettronici ed elettromagnetici tutti “Made in Cina”. Il fabbricato era stato attrezzato per lo stoccaggio e una parte era dotata di scaffalature per l’esposizione dei prodotti. All’atto dell’intervento delle Fiamme Gialle fiorentine, il magazzino e gli scaffali dell’esercizio commerciale erano ricolmi di merce completamente priva della marcatura CE, della dichiarazione di conformità CE, nonché delle indicazioni e istruzioni in lingua italiana. Si spaziava dagli minifrigo “usb” alle calcolatrici, dalle lampade copricapo ai minilend, dalle scope rotanti ai mouse wireless, dalle sveglie ai money detector, dalle telecamere ai ventilatori “usb”, dalle cuffie e auricolari alle card reader, dai diffusori di profumo “usb” ai miniacquari, dalle tavolette grafiche ai carica batterie, dai massaggiatori ai digital video. La società aveva un alto volume d’affari perché la merce era venduta a prezzi molto concorrenziali, circa la metà di prodotti regolari, e gli acquirenti erano ambulanti e negozianti. Tutta la merce è stata sottoposta a sequestro amministrativo e il titolare è stato sanzionato per 21.360 euro.