GdF: Napoli, sequestro da 25 milioni di pezzi in giocattoli contraffatti e non-sicuri. Denunciato un cittadino cinese

Oriol De Luca

È come sempre un’offensiva massiccia e condotta a tutto campo quella che la Guardia di Finanza conduce, specie nel periodo pre-natalizio, a contrasto della fabbricazione e vendita di giocattoli pericolosi e/o recanti marchi di fabbrica contraffatti, ed il primo grosso risultato al riguardo proviene da Napoli ove i finanzieri del locale Comando Provinciale hanno sequestrato ben 25.000.000 di pezzi, nonché deferito all’Autorità Giudiziaria un responsabile di nazionalità cinese.
Con l’approssimarsi delle festività natalizie i finanzieri partenopei hanno aumentato il loro già efficiente dispositivo di contrasto verso quei fenomeni che alla fine di ogni anno si manifestano nella loro ciclica recrudescenza, iniziando così ad approntare specifici servizi di appostamento e pedinamento nei confronti di soggetti già gravati da specifici precedenti.
Dalle risultanze investigative che nel frattempo emergevano, i militari delle fiamme gialle hanno così iniziato a concentrare le loro attenzioni su alcuni individui tra cui spiccava un soggetto di nazionalità cinese, avente la disponibilità di un vasto locale commerciale e nelle cui adiacenze i finanzieri avevano notato uno strano quanto continuo andirivieni di furgoni che lasciavano presagire un’intensa attività di stoccaggio merci, anche se restava da verificare quale tipo di merci fossero.
Atteso il momento propizio, i finanzieri sono così acceduti all’interno del locale di circa 650 mq. trovando un ammassamento di scatoloni contenenti giocattoli con i marchi palesemente contraffatti di “Walt Disney” e “Giochi Preziosi”, ed ovviamente non conformi alle normative europee di sicurezza del settore.
Il valore della merce sequestrata è in corso di quantificazione, ma non è difficile immaginare come questa possa tranquillamente raggiungere il valore di qualche milione di euro, a riprova di quanto fruttuoso possa essere il “business” dei giocattoli contraffatti o non-sicuri, e di come lo stesso arrechi un danno pesantissimo agli operatori industriali e commerciali del settore che la Guardia di Finanza – proprio attraverso operazioni come questa – mira a tutelare preservando fatturati conseguiti nel pieno rispetto delle regole e della libera ma corretta concorrenza, nonché i posti di lavoro delle maestranze che operano all’interno di queste stesse realtà produttive e commerciali in cui l’Italia si distingue con una creatività ed una qualità apprezzate dai bambini di tutto il mondo.