GdF: Napoli, sequestro da 50.000 pezzi di cosmetici e prodotti per cosmesi contraffatti

Enrico Fiorenza

Non è certo la prima volta che la Guardia di Finanza sequestra prodotti cosmetici contraffatti, considerato anche che si tratta di prodotti di largo consumo e che troppe persone purtroppo acquistano correndo più di qualche rischio per la propria salute pur di risparmiare denaro, ma il sequestro operato dai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli merita di essere conosciuto per il gran numero di prodotti “fake” (circa 50.000), sottratti al mercato illegale del settore ed aventi un valore stimato intorno al milione di euro.
Ai prodotti in questione (nello specifico rossetti, lucida-labbra, fondotinta, mascara e pennelli vari) tutti recanti i marchi contraffatti di note multinazionali della cosmesi, le fiamme gialle partenopee sono arrivate grazie alla loro continua e capillare attività di controllo economico del territorio, durante la quale sono riusciti a risalire a due esercizi commerciali siti nel capoluogo campano che stoccavano tali prodotti per poi rifornire le bancarelle rionali, dove gli stessi cosmetici sono abitualmente posti in vendita al pubblico a prezzi inferiori rispetto ai prodotti originali.
Chiaramente si tratta di prodotti che – nella versione loro versione originale – giungono negli esercizi commerciali o nei siti di e-commerce attraverso canali di vendita autorizzati e regolari, cosa che invece non è avvenuta per quelli sottoposti a sequestro, per i quali i due titolari dei negozi controllati non sono neppure stati in grado di esibire alcuna documentazione fiscale comprovante l’acquisto, né indicazioni al riguardo della provenienza dei prodotti stessi, particolare questo che molti dubbi solleva sui componenti con cui gli stessi sono realizzati e che ben difficilmente possono avvalersi di idonee garanzie di non-tossicità e/o ipoallergeniche per chi poi incautamente li utilizza.
Al termine dell’operazione i due esercenti, ambedue cittadini extracomunitari, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria mentre i loro prodotti rinvenuti nei loro negozi saranno presto avviati alla distruzione.