GdF: Padova, scoperta un’associazione a delinquere transnazionale dedita al riciclaggio. 5 arrestati

Enrico Fiorenza

È davvero imponente la somma di denaro (oltre 46.000.000 di euro) che le 5 persone arrestate stamani dalla Guardia di Finanza di Padova avrebbero riciclato in favore della loro facoltosa “clientela” che – nella evidente necessità di poter disporre di denaro contante – lasciava all’organizzazione una sostanziosa percentuale oscillante tra il 5 ed il 10% degli importi effettivamente “ripuliti”.
Le attività illegali dei 5 arrestati, una cittadina italiana residente a Dubai, un cittadino italiano con residenza nel Principato di Monaco e la sua compagna, un cittadino italiano residente a Lugano ed infine un cittadino svizzero (questi ultimi due gravati già da precedenti specifici proprio per riciclaggio e raccolta abusiva del risparmio), sono stati scoperte dalle fiamme gialle padovane a seguito dell’operazione chiamata “UANES”.
Secondo gli investigatori della GDF patavina, il gruppo – dal novembre 2015 al dicembre 2016 – avrebbe movimentato risorse finanziarie per 46 mln. di euro attraverso complesse manovre bancarie che hanno interessato svariati Paesi (Slovacchia, Repubblica Ceca, Svizzera ed Emirati Arabi Uniti), aggirando di fatto la vigente normativa antiriciclaggio.
Contestualmente agli arresti ed alle concomitanti perquisizioni condotte nelle provincie di Padova, Venezia, Milano, Varese e Caltanissetta, sono tutt’ora in corso numerosi sequestri di beni mobili e immobili per circa 2,3 milioni di euro mentre – in applicazione della normativa antimafia – è stato altresì disposto il c.d. “sequestro preventivo per sproporzione” di due appartamenti di pregio, un’imbarcazione e due auto di lusso aventi un valore complessivo superiore ai 2.000.000 mln. di euro.