GdF: Palermo, pesca di frodo del tonno rosso. Sequestrati 13 esemplari per un peso di 2.600 kg

Enrico Fiorenza

Il tonno rosso (“Thonnus Thynnus”) è una specie ittica molto ricercata, che subisce un’importante pressione dalla pesca professionale e che, proprio per tale motivo, prevede alcuni periodi di “fermo biologico” assolutamente necessari per preservare la specie.
Alcuni pescatori però – danneggiando anche gli altri operatori del settore che rispettano le regole – infrangono i decreti emessi in materia dal Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, continuando a catturare questi grandi pesci pelagici che poi ovviamente rivendono sul mercato nero realizzando forti quanto illeciti guadagni atteso che il Tonno Rosso viene rivenduto anche a 25/30 euro al kg.
In questo caso, però, la pesca di frodo non è andata come sperato ed i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a quelli del Reparto Aeronavale del capoluogo siciliano, hanno sequestrato ai responsabili 2.600 kg. di questo pregiato pescato.
L’azione dei finanzieri palermitani aveva preso avvio la scorsa notte durante uno dei tanti servizi di controllo economico quando le fiamme gialle, che in quel momento erano presenti nelle vicinanze del mercato ittico di “Porticello” sito nel territorio del Comune di Bagheria (PA), hanno notato alcune imbarcazioni intente a scaricare direttamente a mare alcuni grandi pesci legati a dei galleggianti.
Intuendo già che dietro quella strana manovra ci fosse qualcosa di poco chiaro, i militari hanno atteso gli sviluppi della situazione che di lì a poco vedeva infatti il sopraggiungere di un’altra imbarcazione, che ha prima recuperato quel voluminoso pescato per poi caricarlo su un furgone frigorifero già pronto a partire verso altri mercati ittici della regione.
A questo punto i finanzieri sono intervenuti bloccando il mezzo ed identificando i presenti, scoprendo così che tutta quella circospezione e quello strano modo di sbarcare il pesce era dovuta alla presenza d’una specie per la quale – in questo momento – ne è assolutamente vietato il prelevamento (nello specifico 5 esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di 1.000 kg.).
Avvisate della circostanza anche le motovedette della Stazione Navale GDF di Palermo, subito attivate dalle pattuglie a terra, sono stati così avviati ulteriori controlli ai pescherecci presenti in zona, scoprendo che altri 8 esemplari della stessa specie ittica erano stati illegalmente catturati e facendo scattare così un ulteriore sequestro da 1.600 kg.
Tutti i responsabili di questa pesca di frodo sono stati segnalati al competente Ufficio Circondariale Marittimo per l’irrogazione delle previste sanzioni mentre tutto il pescato, come il più delle volte accade per non mandare sprecate preziose risorse, dopo aver superato le analisi di commestibilità eseguite dal personale sanitario è stato donato ad Enti di assistenza sociale che lo destineranno al consumo alimentare in favore di persone bisognose.