GDF: Ragusa, 1.000 uccelli di specie protette trovati nel bagagliaio di un’auto

Gabriel Romitelli

Erano più di 1.000 gli uccelli appartenenti a specie protette di fringuellidi che i finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno rinvenuto nel bagaglio di un’auto in procinto di salpare per malta dal porto di Pozzallo.

I militari delle fiamme gialle erano impegnati in uno dei tanti controlli alle auto in transito dallo scalo marittimo ragusano quando hanno deciso di fermare una vettura condotta da un 56enne di origine calabrese.

Avvicinatisi al veicolo, i militari si sono presto insospettiti dal forte odore presente nell’abitacolo dell’automezzo, nonché da strani rumori provenienti dal suo bagagliaio che una volta aperto, tra giocattoli, teloni e bagagli usati come copertura, ha rivelato per intero tutto il suo contenuto.

In angusti recipienti di plastica utilizzati come gabbie, infatti, l’uomo trasportava oltre un migliaio di piccoli volatiti destinati alla vendita sul mercato clandestino degli animali e che, da una prima stima, avrebbero potuto fruttare un guadagno vicino ai 150.000 euro.

Le stesse “gabbie”, oltre a non aver un sufficiente ricambio di aria, non erano assolutamente idonee a contenere un numero così elevato di uccelli che, per di più, erano trasportati in condizioni igieniche precarie.

Alla luce di ciò, i finanzieri decidevano di far intervenire sul posto un veterinario e un funzionario direttivo della Ripartizione Faunistico Venatoria di Ragusa (R.F.V.), accompagnato da alcune guardie zoofile.

Mentre il sanitario accertava lo stato di stress subito dagli animali, alcuni dei quali già deceduti, il funzionario della R.F.V. ragusana accertava l’appartenenza degli animali, nel caso specifico cardellini e verzellini, a specie protette.

Sulla base di ciò, e in assenza di qualsiasi documentazione che ne attestasse la legittima provenienza, gli animali sono stati sequestrati unitamente alla vettura che li stava illecitamente trasportando, mentre il conducente della stessa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali, nonché per detenzione e trasporto illegale di volatili appartenenti a fauna protetta. 

I piccoli uccelli, così come previsto dalle vigenti disposizioni di legge e dalla “Convenzione di Washington” (CITES) sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, sono stati tutti liberati all’interno di un’area faunistica protetta nel territorio di Scicli (RG), dove i piccoli volatiti potranno nuovamente ritrovare il loro habitat naturale.