GDF: Roma, sgominata banda di clonatori di carte di credito

Francesco Giugni

Una molto ben organizzata organizzazione di clonatori di carte di credito, composta da 9 cittadini di nazionalità rumena, è stata sgominata dai finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria al termine di un’indagine che ha visto anche l’esecuzione di diverse perquisizioni effettuate presso ristoranti del centro storico della Capitale.

La banda, che per carpire i codici delle carte di credito di ignari avventori si avvaleva della collaborazione di almeno 14 camerieri infedeli, operava con ruoli e compiti ben distinti tra i vari appartenenti ed i loro fiancheggiatori.

I camerieri al soldo della banda di clonatori, infatti, una volta ottenute le carte di credito dai clienti al momento del pagamento del conto, effettuavano una rapida “striciata” su uno speciale congegno elettronico chiamato “skimmer”,  con il quale è possibile carpire il codice della carta stessa che può poi essere “clonata” ed indebitamente utilizzata svuotando così il conto dell’effettivo titolare.

Da notare la cura con i quali i componenti della banda ed i loro fiancheggiatori sceglievano i clienti da frodare, essenzialmente selezionati tra clienti stranieri che in breve tempo sarebbero peraltro rientrati in patria, mentre l’utilizzo della carte clonate veniva rimandato ad un congruo periodo di tempo per non dar modo alle vittime di ricordare circostanze sospette e minimizzare così il rischio di denuncie troppo circostanziate.

Le indagini condotte dagli uomini del Generale Bottillo, giunte alla miglior conclusione anche grazie alla collaborazione resa dai titolari dei ristoranti coinvolti nell’inchiesta, hanno messo in luce come la banda di clonatori si stesse fattivamente attivando per fare un ulteriore salto di qualità in vista del prossimo Giubileo, che richiamerà nella Città Eterna un numero ancor più elevato di turisti ed un pressoché scontato incremento di pagamenti effettuati con carte di credito.