GdF, scoperta a Napoli truffa nelle scommesse sportive

Paola Fusco

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti a un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro l’Erario, bancarotta, falso in bilancio, truffe, appropriazione indebita e corruzione. L’organizzazione criminale, attraverso il controllo di numerose agenzie di raccolta scommesse su eventi sportivi nazionali ed esteri, ometteva di versare le dovute imposte che vengono riscosse dalle agenzie autorizzate di scommesse sportive su ciascuna giocata. Si tratta, in pratica, di denaro che gli operatori ufficiali del settore raccolgono direttamente per conto dell’Erario, e che a questo deve essere immediatamente versato. Secondo quanto emerso dalle indagini, i responsabili della frode hanno trattenuto decine di milioni di euro che, invece di essere versate allo Stato, al C.O.N.I. e ai Monopoli di Stato, venivano direttamente incamerate dagli appartenenti al sodalizio criminale – senza lasciare alcuna traccia contabile – attraverso prelievi contanti o bonifici bancari sui conti correnti personali. Le società di raccolta scommesse condotte dagli stessi responsabili, venivano poi deliberatamente e rapidamente condotte al fallimento quando, oramai in ritardo, le somme venivano richieste dai creditori e, quindi, dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato che raccoglie le imposte in argomento. Secondo gli investigatori, il danno complessivamente arrecato alle casse della pubblica finanza è compreso tra i 20 e i 30 milioni di euro. Oltre ai cinque arrestati (ai domiciliari) altre 21 persone risultano indagate.