GdF scopre maxi truffa all’Inps

Tiziana Montalbano

 Una truffa ai danni dell’Inps è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a Sciacca (AG). Le Fiamme Gialle hanno scoperto un articolato sistema di frode ordito e messo in atto, per vari anni e su ampia scala (in via prioritaria nella parte occidentale della provincia di Agrigento), da una serie di soggetti, tra cui un ex dipendente dell’ufficio Inps di Sciacca, grazie al quale svariate persone hanno potuto percepire indebitamente plurime indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti erogate dall’istituto di previdenza. Una rete di soggetti operanti sul territorio aveva il compito di individuare e reclutare persone compiacenti, di fatto prive dei requisiti per ottenere l’indennità di disoccupazione in questione, a nome delle quali venivano presentate delle domande di sussidio in cui veniva rappresentata la sussistenza di rapporti di lavoro dipendente rivelatisi in realtà fittizi (il richiedente non aveva mai lavorato per il datore di lavoro indicato nella domanda). Presentata la domanda, il conseguente iter amministrativo per la corresponsione dell’indennità veniva superato grazie all’operato dell’ex funzionario infedele dell’INPS di Sciacca e alla materiale manipolazione di documenti provenienti da patronati provinciali. Una volta riscossa l’indennità, aveva luogo l’incontro tra il beneficiario della stessa e il proprio “reclutatore”, durante il quale quest’ultimo si faceva consegnare la quota di spettanza propria e del funzionario infedele, normalmente pari al 70-80% dell’intera somma riscossa. Al termine delle indagini le persone complessivamente denunciate alla Procura della Repubblica di Sciacca sono state 467, in relazione a un’accertata indebita percezione di circa 800 indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti, pari ad oltre 2 milioni e duecentomila euro. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsità in atto pubblico le ipotesi di reato contestate dagli inquirenti.