GdF, sequestrati 130.000 orologi falsi

Gian Luca Berruti

  Un tir proveniente dalla Polonia, con a bordo 130.000 orologi contraffatti di fabbricazione cinese, è stato bloccato dai finanzieri del Gruppo di Fiumicino. I finanzieri dello scalo aeroportuale capitolino, solitamente impegnati nella vigilanza doganale sulle merci in arrivo, stavano effettuando una specifica attività di monitoraggio economico-finanziario del territorio, finalizzata a ricostruire e individuare movimenti occulti della cosiddetta “filiera del falso” che opera nel territorio della Capitale.Proprio sulla base di tale attività i militari della Guardia di Finanza sono riusciti a intercettare e pedinare il pesante automezzo che, al momento dell’alt, si trovava nei pressi del Grande Raccordo Anulare di Roma in direzione via Prenestina. Eseguito il controllo sulle merci trasportate dall’autoarticolato, i militari hanno rinvenuto 130 mila orologi falsi e 20 mila penne “Mont Blanc”, anch’esse contraffatte, il tutto occultato dietro un voluminoso carico di copertura. Da rilevare che le merci erano accompagnate da una documentazione di trasporto che, almeno in apparenza, sembrava perfettamente regolare, anche se ai finanzieri è bastato fare una verifica sulla Banca-Dati del Corpo per accertare che il soggetto economico destinatario della merce, in realtà, era inesistente.Tra gli orologi contraffatti sequestrati – il cui valore al mercato clandestino si aggira intorno agli 8 milioni di euro – figurano le più prestigiose marche del settore tra cui: Rolex, Cartier, Bulgari, Louis Vuitton, Omega, Mont Blanc, Gucci, IWC, Tommy Hilfiger, Dolce&Gabbana, Patek Philippe, Frank Muller, Breitling, Yves Saint Laurent e Panerai, oltre a quelli con i marchi di alcune squadre di calcio italiane come Juventus, Milan, Lazio e Inter. I due conducenti del mezzo, entrambi di nazionalità polacca, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Roma per contraffazione e ricettazione.