GdF, sequestrati 40mln alla ‘ndrangheta

Gian Luca Berruti

Duecento militari della Guardia di Finanza sono in azione da questa mattina su tutto il territorio nazionale per l’esecuzione di una vasta operazione antimafia – denominata “Hummer” – che sta portando al sequestro di ingenti patrimoni riconducibili a esponenti della ‘ndrangheta calabrese e, in particolare, al “Clan Muto” di Cetraro (CS). L’operazione “Hummer”, condotta dal Gruppo Investigativo Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) della Guardia di Finanza di Roma e coordinata dai magistrati della locale Direzione Distrettuale Antimafia, rappresenta l’esito finale di una misura di prevenzione patrimoniale emessa nei confronti di un soggetto, ritenuto contiguo al clan ‘ndranghetista dei Muto, per conto del quale ha investito ingenti capitali al fine di acquisire beni mobili, immobili e partecipazioni societarie, formalmente intestati a familiari ma anche ad alcuni prestanome. Secondo gli inquirenti, lo stesso soggetto si è reso responsabile di una lunga serie di reati (usura, bancarotta fraudolenta, truffa aggravata) ed aveva fatto del crimine un suo personale stile di vita che perdurava da quasi vent’anni. Nell’abito delle sue molteplici attività criminose, inoltre, lo stesso soggetto aveva costituito numerose società, quasi tutte aventi sede nella Capitale, a lui riconducibili anche se “formalmente” intestate ad altre persone. L’assenza di redditi derivanti da attività lecite, unito all’elevato tenore di vita del soggetto sottoposto alla misura di prevenzione patrimoniale, ha consento ai finanzieri del G.I.C.O. di provare che le risorse utilizzate per l’acquisizione di tali patrimoni provengono dalle attività delittuose dallo stesso perpetrate, oppure riconducibili al sodalizio criminale al quale è affiliato. L’odierna operazione della Guardia di Finanza ha interessato le regioni Lazio, Calabria, Basilicata e Toscana, e ha portato al sequestro di 11 fabbricati, 12 terreni, quote di partecipazione in 18 società, 2 aziende, 9 autovetture di lusso, 1 aliscafo, 1 imbarcazione e numerosi rapporti bancari, per ammontare complessivo di oltre 40 milioni di euro. Fra i beni sequestrati dalle Fiamme Gialle spiccano una villa in Roma, costituita da 2 unità immobiliari con annessa piscina, un centro sportivo a Trigoria, autovetture Ferrari, Hummer e Porsche, un villaggio turistico sito nel cosentino, comprendente ben 34 unità immobiliari, impianti sportivi e annessa spiaggia.