Oltre 2.000 kg. di alimenti tra cui riso, pollo, latte condensato, biscotti, pasta di arachidi, fagioli, formaggini, zuppa di manzo, spezie in polvere, patatine, farina di mais, salatini, ecc., sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Macerata.L’operazione che ha portato all’ingente sequestro di derrate alimentari – innescata iniziali attività di polizia economica e finanziaria – si è successivamente incentrata sul rispetto delle normative in materia di sicurezza prodotti e difesa del Made in Italy, nonché di tutela dei consumatori e della loro salute. Dopo i primi riscontri documentali, i finanzieri maceratesi sono quindi passati al controllo delle merci in vendita, riscontrando evidenti carenze per ciò che riguardava le indicazioni di scadenza che, secondo quanto previsto per legge, devono accompagnare i prodotti una volta esposti al pubblico.Secondo quanto accertato dai militari delle Fiamme Gialle, alcuni cibi e alimenti preconfezionati sottoposti a sequestro recavano una data di scadenza addirittura trascorsa da oltre due anni.Dai primi accertamenti è emerso che la merce sequestrata era venduta ai negozi etnici africani e asiatici presenti nella zona, il che farebbe presupporre che i prodotti sarebbero stati posti in vendita a prezzi nettamente inferiori a quelli normalmente praticati e per una clientela che, pur di risparmiare qualche euro, non si sarebbe presumibilmente fatta molti scrupoli sulle date di scadenza.Il rappresentante legale della società presso la quale sono stati rinvenuti gli alimenti, un grossista pakistano, è stato segnalato alla Autorità Sanitarie per i conseguenti provvedimenti e le sanzioni di competenza.