GdF: truffa per conferimento di falsi titoli nobiliari

Gian Luca Berruti

Sono finiti in maniera alquanto amara i sogni di gloria di numerosi neo-cavalieri da poco insigniti del nobile titolo dal fantomatico “Ordine di Santa Maria di Betlemme” ma che, nella realtà, era stato creato ad hoc da due abili truffatori per persone bramose di ricevere altisonanti e gloriosi titoli cavallereschi.
Sono state le telecamere dei finanzieri del Comando Provinciale di Treviso, i quali, avendo ricevuto notizia di cerimonie d’investitura svoltesi presso alcune chiese venete con tanto di solenne atmosfera “medievaleggiante” e giuramenti in lingua latina, hanno filmato in strada più di qualche “cavaliere” che faceva bella mostra di medaglie, mantelli e croci sfavillanti.
L’investitura di “Cavaliere dell’Ordine di Santa Maria di Betlemme”, però, avveniva in maniera poco aristocratica dietro il pagamento di una somma di poche centinaia di euro. Erano poi il Principe e Gran Maestro dell’Ordine, nonché suo Marchese Gran Cancelliere con Collare, ad organizzare il tutto ad uso e consumo di persone tanto ingenue quanto ignare della truffa.
I due fondatori dell’Ordine cavalleresco, di cui uno residente in Puglia e l’altro a Treviso, sono così stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per effetto della Legge 178 del 1951, introdotta proprio per limitare il dilagare di fenomeni similari e che punisce i responsabili di questo tipo di frodi con la reclusione da 6 mesi a 2 anni.