Si è svolta oggi alla Camera dei Deputati – Sala Aldo Moro – l’iniziativa #InnovareCon il Ceriis, per una politica a favore dell’innovazione sociale, organizzata da ItaliaCamp e Agenzia Nazionale per i Giovani.
Un incontro di riflessione e confronto partendo dal quadro disegnato dal Rapporto sull’innovazione sociale in Italia elaborato dal CeRIIS, Centro di Ricerca Internazionale per l’Innovazione sociale che la Fondazione ItaliaCamp promuove e sostiene in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli.
I lavori si sono aperti con i saluti del Vice Presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa ed il valore della stessa per promuovere l’impegno delle Istituzioni sul tema dell’Innovazione Sociale.
Prima di passare alla presentazione dei principali risultati del Rapporto sono intervenuti Federico Florà (Presidente Fondazione ItaliaCamp) e Giacomo D’Arrigo (Direttore Generale Ang).
"Grazie ad ItaliaCamp abbiamo iniziato un percorso sul tema dell’innovazione perché il tema generazionale è strettamente connesso a questo. – ha affermato Giacomo D’Arrigo – Grazie al Programma Erasmus+, che l’Agenzia gestisce, è possibile fare innovazione e dare strumenti ai giovani per investire su loro stessi”.
Innovarecon, il modello ideato da ItaliaCamp per approfondire le tematiche di innovazione sociale è arrivato per la prima volta alla Camera dei Deputati, proprio per la volontà di ItaliaCamp di dialogare con le istituzioni su tematiche concrete e di impatto per il Paese.
“L’innovazione relazionale e la sostenibilità economica si legano alla difficoltà di dialogo tra attori diversi come imprese, università e ricerca, e alla dipendenza dei progetti dall’intervento pubblico – ha spiegato Federico Florà. Dobbiamo superare questi limiti e dobbiamo farlo a livello Paese, dialogando con tutti gli attori coinvolti nei processi di innovazione sociale.”.
Il Prof. Matteo Caroli, Direttore del CeRIIS, ha riassunto i risultati del secondo Rapporto sull’innovazione sociale in Italia, che analizza il fenomeno attraverso la rilevazione di quasi 500 progetti ed esperienze e l’approfondimento di 56 casi di maggior rilevanza, identificando le principali condizioni che ne favoriscono lo sviluppo ed evidenziando le specificità dei soggetti coinvolti e le modalità con cui interagiscono. “Occorre rafforzare le condizioni di contesto favorevoli in termini di sviluppo del mercato. Dobbiamo lavorare sulla consapevolezza” – ha spiegato il Prof. Caroli.
Nel susseguirsi dei tavoli di lavoro che hanno affrontato temi relativi a modelli e impatto dell’innovazione sul territorio, il ruolo della comunità e delle reti nell’emersione e diffusione dell’innovazione per poi definire il ruolo dello Stato nella promozione della stessa, sono intervenuti l’On. Anna Ascani e l’On. Antonio Palmieri, ricordando l’occasione di #InnovareCon per dimostrare l’interesse e l’attenzione di tutto il Parlamento sul tema, al di là del colore Politico.
Ha concluso i lavori il Sottosegretario Luigi Bobba: "Per fare innovazione è necessario ricongiungere i concetti di comunità e competizione che hanno stessa radice: uno si riferisce al dono, l’altro al tendere insieme verso la stessa meta: necessario quindi ricongiungerle per promuovere sostenibilità sociale ed economica – ha dichiarato. È necessario innovare sia nelle risposte ai bisogni sia nell’utilizzo delle risorse, per rigenerare e soddisfare bisogni.