Governo e regioni, insieme per i rifiuti radioattivi

Valentina Parisi

Con un decreto del ministro dello Sviluppo Economico e’ stato costituito il gruppo di lavoro per l’individuazione della tipologia, delle procedure e della metodologia di selezione dirette alla realizzazione, su un sito del territorio nazionale, di un centro di servizi tecnologici e di ricerca ad alto livello nel settore dei rifiuti radioattivi. La creazione del gruppo di lavoro e’ la prima risposta all’ esigenza di realizzare un deposito nazionale per la definitiva messa in sicurezza sia dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari derivanti dalle pregresse attivita’, sia di quei prodotti dallo smantellamento degli impianti di ricerca e delle centrali elettronucleari dismessi, nonche’ di quelli derivanti dall’uso medico e industriale. Anche in previsione del rientro in Italia entro il 2025 dei rifiuti derivanti dal processo di trattamento del combustibile nucleare irraggiato depositato negli impianti nucleari italiani, e condotto in Francia nell’ambito dell’accordo intergovernativo firmato in data 24 novembre 2006, tra Italia e Francia. Il sito verra’ individuato grazie al percorso avviato dalle regioni e dal ministro dello sviluppo economico, che collaborano appunto per la realizzazione di un deposito nazionale nel quale allocare definitivamente i rifiuti radioattivi di seconda categoria e temporaneamente quelli di terza, oltre ai materiali derivanti dall’uso medico e industriale. E proprio a questo scopo viene costituito il gruppo di lavoro misto composto da rappresentanti del Governo e delle regioni, con il compito di elaborare un metodo che, partendo dalle fondamentali condizioni tecniche, definisca le caratteristiche dell’insediamento contenente sia il deposito con le relative infrastrutture tecnologiche per il trattamento e la gestione dei rifiuti radioattivi e la ricerca di settore, sia l’insieme integrato di altre strutture (servizi di alta tecnologia, ricerca e formazione di alto livello), e dia indicazione sui criteri di selezione dei siti mediante candidature, concertazione, gare, procedure negoziate. Il gruppo operera’ presso il ministero dello Sviluppo economico ed e’ composto da rappresentanti del Governo, delle Regioni, dell’Apat e dell’Enea. Ne fanno parte Arnaldo Vioto, del ministero Sviluppo economico, Raffaele Ventresca, del ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare, Paolo Rossi, del ministero della Salute, Massimo Scuderi, della regione Basilicata, Domenico Savoca, della regione Lombardia, Elisabetta Sossich, della regione Piemonte, Roberto Moranti, della regione Veneto, Corrado Pantalone, della regione Marche, Italo Giulivo, della regione Campania, Piero Risoluti, ENEA e Giuseppe Pino, APAT. Il coordinamento dei lavori, che prevedono la collaborazione della Sogin S.p.A e’ affidato a un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico e le funzioni di segreteria sono espletate dalla Direzione generale per l’energia e per le risorse minerarie.