UE, più sanzioni per l’inquinamento marino

Valentina Parisi

La Commissione europea ha presentato una proposta che rafforza la legislazione comunitaria in vigore per quanto riguarda le sanzioni contro i responsabili dell’inquinamento provocato dalle navi. Si tratta di una direttiva che vuole rappresentare un’importante integrazione della normativa vigente sulla protezione dell’ambiente mediante il diritto penale: prevede infatti, l’istituzione di misure dissuasive chiare contro le pratiche irresponsabili, aumentando la sicurezza marittima e consolidando la prevenzione dell’inquinamento, con innegabili vantaggi sia per gli operatori che rispettano le regole che per i cittadini. La nuova proposta risponde alle indicazioni contenute nella sentenza e riprende il contenuto delle disposizioni pertinenti della decisione quadro, inserendole in una direttiva che modifica l’attuale direttiva 2005/35/CE, che verra’ modificata in modo tale da rispecchiare la proposta originaria che la Commissione aveva presentato cinque anni fa. Chiarira’ dunque che le violazioni di cui alla direttiva 2005/35/CE devono essere considerate reati penali e sanzionate con provvedimenti penali. Obblighera’ gli Stati membri a garantire che le imprese possano essere considerate responsabili dei reati penali commessi al fine di procurare loro un vantaggio e che siano soggette a sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive di natura amministrativa o penale.