E’ stato un piano massiccio di controlli quello che la Guardia di Finanza ha approntato per l’estate appena conclusasi e che, oltre a portare cospicui risultati, è stato “mirato” verso chi si pone ancora deliberatamente fuori delle regole e, per contro, arrecato il minor disagio possibile per tutte quelle le aziende sane che, proprio durante i mesi estivi, puntano ad incrementare i propri fatturati.
Dal 1 luglio al 31 agosto scorsi i riscontri operativi parlano di oltre 26 milioni di prodotti irregolari e/o insicuri sequestrati nel corso di oltre 3.500 interventi, che hanno permesso di denunciare 1.600 responsabili e scoprire oltre 400 strutture (dalle 16 che erano state scoperte fino a metà agosto), fra opifici industriali, depositi e laboratori clandestini.
Sul fronte delle accise sono stati controllati oltre 2.200 distributori stradali di carburante sul territorio nazionale, con oltre 400 violazioni constatate nei confronti dei gestori degli impianti. Nei casi più gravi, i responsabili, 46 in tutto, sono stati denunciati alle competenti Procure della Repubblica, pervenendo al sequestro complessivo di oltre 180 mila litri di prodotti petroliferi.
Nel corso degli oltre 18.000 controlli mirati alla tutela del commercio regolare, sono stati invece individuati più di 900 venditori completamente abusivi per totale assenza di licenze e permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza, mentre più di 6.300 risultano le violazioni fiscali da parte di venditori ed esercenti che, seppure in possesso delle prescritte autorizzazioni, avevano omesso di comunicare l’inizio dell’attività all’Amministrazione finanziaria o non avevano installato i misuratori fiscali.
Anche la stagionale pratica dell’affittare “esentasse” appartamenti in località di villeggiatura, spesso con canoni alquanto elevati, ha dovuto far i conti con i controlli dei finanzieri che nel particolare settore hanno eseguito più di 1.300 interventi, anche mediante il ricorso all’offerta on-line di seconde e terze case; 1.400 le violazioni riscontrate e con un conseguente avvio di più approfonditi accertamenti fiscali nei confronti dei locatori.
Non sono poi mancati i controlli nei confronti di chi impiega lavoratori in nero o lavoratori irregolari, in questo settore i militari delle fiamme gialle hanno scoperto, nel corso di più di 2.000 interventi, 4.400 persone che prestavano la propria attività lavorativa al di fuori di quanto prevedono le vigenti normative che regolano i rapporti di professionali ed i previsti versamenti previdenziali.
Da evidenziare poi anche lo specifico piano di interventi mirati sui servizi di trasferimenti di denaro, questo per prevenire condotte finalizzate all’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per scopi di riciclaggio di proventi illeciti con oltre 500 accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money transfer, che hanno posto in risalto, in 140 casi, operazioni di trasferimento di denaro eseguite da soggetti risultati gravati da precedenti di polizia.