Il tombino intelligente previene gli allagamenti

Roberto Imbastaro

Gli allagamenti urbani si possono prevenire con un sistema intelligente di monitoraggio dei tombini e dei punti di raccolta dell’acqua piovana, realizzato dall’Automobile Club d’Italia e presentato al Comune di Roma Capitale. Il progetto proposto dall’ACI presenta notevoli vantaggi per la tutela urbana, la sicurezza stradale e l’efficienza della rete viaria, risolvendo le attuali criticità imputabili non solo al mancato funzionamento dei tombini e al loro intasamento, ma anche ai furti delle griglie in ghisa che creano un serio pericolo per la circolazione stradale. 

Nel sistema brevettato e sviluppato da ACI Consult – società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità – in collaborazione con aziende coordinate dal CNR, i tombini diventano “intelligenti” con un sensore che monitora il livello dell’acqua sottostante, un relè antimanomissione, un microprocessore che elabora le informazioni informazioni e le trasmette tramite una piccola antenna integrata sotto la griglia al Centro operativo. Quest’ultimo, gestito da ACI, raccoglie i dati georeferenziati provenienti da tutti i tombini creando una mappa sempre aggiornata sullo stato di efficienza del sistema, in modo da individuare le criticità prima che creino disagi e favorendo l’intervento del personale preposto dal Comune e dai Municipi.

“Il sistema ha superato in laboratorio tutte le fasi di test – spiega Riccardo Colicchia, direttore di ACI Consult – e siamo pronti a lanciare la sperimentazione in città. Il XIII Municipio di Roma ha manifestato interesse verso il progetto e nell’ambito di un accordo già siglato con il Comune Roma Capitale potremmo istallare subito i primi tombini intelligenti. Ne beneficerebbero soprattutto i cittadini che conoscono bene le ripercussioni sul traffico della pioggia in una città come Roma”. Il progetto è comunque replicabile in ogni realtà urbana italiana.