Guardia di Finanza, sequestrate 4 tonnellate di fuochi d’artificio

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Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal comando provinciale di salerno, in occasione delle festività natalizie e di fine anno, al fine di prevenire e vigilare sul commercio e la detenzione illecita di artifici pirotecnici, la guardia di finanza di nocera superiore ha effettuato mirati controlli volti alla tempestiva eliminazione dal mercato dei fuochi d’artificio illecitamente detenuti e commercializzati che ogni anno causano numerosi feriti e vittime.I manufatti esplodenti, di considerevoli dimensioni, erano stoccati all’interno di un box/garage occulto ubicato nel comune di angri (sa), nelle immediate adiacenze di civili abitazioni, e detenuti abusivamente in assenza di qualsivoglia mezzo idoneo a prevenire incendi o disastri.Gli stessi, di varie tipologie, e di potenzialità dirompente, classificati dal ministero dell’interno come appartenenti alla iv e v categoria (parametro che ne evidenzia l’indice di pericolosità, rispetto a quelli di “libera vendita”), di origine cinese e nazionale, erano stoccati per terra all’interno di cartoni.L’attività repressiva svolta dai militari nell’ambito dell’operazione di servizio consentiva il sequestro di complessivi 17.613 artifizi esplodenti, che tradotti in peso risultavano essere pari a complessivi tonnellate  4,400. Il responsabile, proprietario del materiale esplodente sottoposto a sequestro, tale e. b. di anni 62, residente in scafati (sa),  è stato deferito a piede libero alla competente autorità giudiziaria di nocera inferiore per violazione degli articoli 38, 47 e 53 del testo unico leggi di pubblica sicurezza, sanzionati dagli articoli 678 e 679 del codice penale.Proseguono, attraverso una capillare attività investigativa, da parte dei militari della compagnia di nocera superiore, le indagini mirate alla repressione di tale tipologia di reato, quale fenomeno di larga ed incontenibile diffusione nell’agro nocerino ed in tutto il territorio campano, che, oltre alla pericolosità sociale connessa alla mera detenzione in mancanza di idonee cautele, oltre a rendere illeciti profitti attraverso la commercializzazione “in nero”,  è purtroppo, di fatto, immancabilmente causa di disgrazie e ferimenti allo scoccare della mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno.