I Carabinieri festeggiano 196 anni

Paola Fusco

L’Arma dei carabinieri festeggia stasera il suo 196esimo anniversario con la tradizionale cerimonia di Piazza di Siena, a Roma, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e del ministro della Difesa Ignazio La Russa, che sara’ accompagnato dal capo di Stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini e dal comandante generale dell’ Arma, Leonardo Gallitelli. La cerimonia, che comincera’ alle 19.30 con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell’ Arma, prevede la rassegna dei Reparti da parte del Presidente della Repubblica, l’ intervento del ministro della Difesa, la consegna delle ‘ Ricompense’ ai carabinieri che si sono maggiormente distinti nell’ attivita’ di servizio e del ‘ Premio annuale’ a cinque comandanti di Stazione.  Al termine, lo storico Carosello equestre del Reggimento carabinieri a cavallo per rievocare la ‘ Carica di Pastrengo’ del 1848. Gli onori finali al Presidente della Repubblica alle ore 21:25 chiuderanno la cerimonia. La manifestazione – che si inserisce nell’ ambito delle celebrazioni per il 150/o anniversario dell’ Unita’ d’ Italia – potra’ essere seguita in diretta sul canale SKY TG24 active e sui siti www.carabinieri.it e www.rai.it. Nel resto d’ Italia la ricorrenza sara’ celebrata domani: il 5 giugno e’ la data in cui, nel 1920, venne concessa la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’ Arma per il contributo fornito durante la Prima Guerra Mondiale. Sono state quasi 390 mila (per la precisione 378.992) le persone denunciate e 93 mila (92.818) quelle arrestate dai reparti dei carabinieri in tutta Italia nel corso del 2009, un anno in cui il 112 – il numero di emergenza – ha squillato piu’ di 6 milioni di volte (6.170.604): sono alcuni
dati piu’ significativi del bilancio dell’ attivita’ operativa resi noti in occasione del 196/o anniversario della Fondazione dell’ Arma. Risultati ” particolarmente lusinghieri”, viene sottolineato, sono stati conseguiti nel contrasto alla criminalita’ organizzata, con l’ arresto di 1.999 appartenenti ad associazioni mafiose e la denuncia di altri 2.143. Sul versante della cattura dei latitanti, poi, l’attivita’ dell’ Arma si e’ concretizzata nell’ arresto di 511 ” personaggi di rilievo” (con un aumento del 12% rispetto al 2008) e nel colpire i patrimoni illecitamente accumulati, con il sequestro di beni e la loro
confisca per un valore, rispettivamente, di 926 e 78 milioni.  L’ attivita’ di ‘ pronto intervento’ e’ stata garantita da flessibili terminali operativi quali i ‘ Nuclei Radiomobile’, particolarmente efficaci nel contrasto ai crimini di strada, come testimoniano i 22.900 arresti in flagranza di reato eseguiti per furti, rapine, aggressioni ed altro, e gli oltre 126.000 interventi effettuati per reati commessi (91.706) o per il rilievo di incidenti stradali (34.734). 6.170.604 sono state le richieste pervenute al ‘112’, il numero di pronto intervento dell’ Arma. L’ azione di controllo del territorio svolta dai Comandi Stazioni e’ stata poi rafforzata, dove reso necessario dalla particolare recrudescenza di reati, dalle 7 ‘ Compagnie di Intervento Operativo’ (Cio) costituite nell’ ambito di alcuni Battaglioni Mobili, che hanno fornito complessivamente nel corso dell’ anno 2009 circa 90.000 unita’ di rinforzo. Il potenziamento del controllo del territorio in aree particolarmente impervie e’ stato garantito dagli oltre 6.800 servizi effettuati in Sardegna e Calabria dagli Squadroni Eliportati ‘ Cacciatori’, nel corso dei quali sono state arrestate 256 persone. Anche nei cieli e nelle acque interne l’ impegno
dell’ Arma e’ stato costante, come testimoniano le oltre 12.000 missioni di volo operative assolte dagli elicotteri dei 15 nuclei disseminati sul territorio nazionale e le 102.853 ore di navigazione
delle motovedette in dotazione, dislocate in 89 siti, che hanno consentito, tra l’ altro, il soccorso di 301 imbarcazioni e di 1.093 persone in difficolta’. Nel settore della Polizia Giudiziaria, poi, sempre maggiore diffusione hanno conosciuto le investigazioni scientifiche, grazie all’ attivita’ del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, che ha eseguito oltre 18.000 indagini tecniche a richiesta dell’ Autorita’ Giudiziaria o dei Reparti investigativi dell’ Arma. Nel corso del 2009, l’ Istituzione ha sostenuto un gravoso impegno anche nella tutela dell’ ordine pubblico, fornendo 543.106 unita’ di rinforzo, tratte dai Reggimenti e dai Battaglioni Mobili Carabinieri, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed impiegandone oltre 385.000 dei Comandi territoriali soprattutto nelle localita’ dove opera quale unico presidio di polizia. Particolare attenzione e’ stata dedicata dall’ Arma alla tutela dei cosiddetti ‘ interessi diffusi’ (ambiente, salute, patrimonio culturale, sicurezza sul lavoro, ecc.), tramite le proprie Unita’ Specializzate. Intensa e’ stata anche l’ attivita’ di tutela del
Patrimonio Culturale svolta dall’ omonimo Comando Carabinieri: ben 75.098 opere d’ arte sono state recuperate, con l’ arresto di 44 persone e la denuncia di altre 1.220. Nel settore del falso nummario, il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria ha arrestato 569 persone, denunciandone 584 e sequestrando banconote false per un controvalore di oltre 20 mln di euro e 9 mln di dollari. Il Comando Carabinieri Politiche Agricole ed Alimentari, che persegue i diversi tipi di truffa ai danni dell’ Unione Europea nel settori agro-alimentare, ha deferito 4.971 persone e verificato contributi comunitari per circa 18 milioni di euro. Particolarmente intensa e’ stata l’ attivita’ di controllo svolta a tutela del lavoro e delle leggi sociali, anche per contrastare gli infortuni e gli incidenti verificatisi nel settore, spesso con esiti tragici: il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro ha effettuato oltre
26.000 ispezioni ad aziende, accertato oltre 117.000 violazioni, arrestato 362 persone, denunciato 18.980 ed individuato 475 minori occupati illecitamente e 6.872 extracomunitari non in regola. Anche nel 2009 l’ Arma ha pagato un alto contributo di sangue: dodici sono stati i carabinieri caduti in servizio, mentre 623 quelli feriti.