I farmacisti turchi contestano la versione di Alex Schwazer

redazione

L’Ordine dei farmacisti di Antalya, la città turistica turca nella quale Alex Schwazer, escluso per doping dai Giochi olimpici di Londra, ha detto di avere comprato dell’Epo, hanno chiesto al marciatore italiano di precisare “in quale farmacia e in quali circostanze ha acquistato” la sostanza vietata dalla legge sportiva. Il presidente dell’ Ordine, Kerem Zabun, ha detto all’genzia Anadolu che le vendite di Epo in Turchia sono controllate attentamente, anche con “un registro delle entrate e delle uscite” nelle farmacie. “Grazie al registro – ha spiegato – si può sapere quando è stata consegnata alla farmacia. Ogni fase è monitorata”. Le dichiarazioni di Schwazer hanno suscitato reazioni irritate nella stampa turca. “ Si è dopato e poi dà la colpa alla Turchia”, lo ha criticato il quotidiano Hurriyet. L’atleta italiano ha affermato di avere comprato l’ Epo in una farmacia di Antalya con l’equivalente in lire turche di 1500 euro precisando – cosa che ha vieppiù irritato i turchi – che nei poveri nessuno ti chiede nulla se hai i soldi.