Il caos informatico della P.A. inglese

Ines De Robertis

Non c’è pace per la pubblica amministrazione britannica soprattutto per ciò che riguarda la sicurezza informatica. L’ultima malefatta riguarda i dati delle patenti rilasciate tra il 2004 ed il 2007 dei quali sembra si siano perse le tracce. Dopo la scomparsa di alcuni CD contenenti informazioni sui 25 milioni di sudditi di Sua Maestà che percepiscono gli assegni familiari, questa ulteriore tegola mette definitivamente ko la credibilità della P.A. inglese. I fatti risalgono al maggio scorso, quando ci si è accorti che da un computer dell’azienda americana Pearson Driving Assessment, nell Iowa, erano spariti i nomi, gli indirizzi e i numeri di telefono dei patentati inglesi. La polizia americana sembra sia stata informata solo ieri facendo nascere i sospetti che si sia tentato di nascondere tutta la faccenda.
Stephen Ladyman, il sottosegretario ai Trasporti dell’epoca, si e’ difeso affermando che era certo che il suo successore avrebbe proseguito l’inchiesta. Allo stato attuale dei fatti non sembra che la sparizione di questi dati sia di origine dolosa. Unica nota positiva di questo caso rispetto al precedente che riguardava gli assegni familiari è che i dati dei patentati andati smarriti non contenevano gli estremi dei loro conti correnti bancari.