Circa 2.000.000 di articoli carnevaleschi sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Venezia, al termine di una penetrante attività di controllo condotta a tutela dei consumatori e del Made in Italy.
Il Carnevale di Venezia, come noto, è un evento che richiama nel capoluogo veneto centinaia di migliaia di visitatori, e questo costituisce un momento favorevolissimo per chi commercializza prodotti collegati con questo momento di festa conosciuto in tutto il mondo, purtroppo anche per chi non rispetta le regole.
Ed è proprio in questo contesto che si sono mosse le fiamme gialle veneziane, le quali hanno cominciato a controllare magazzini e depositi alla ricerca di prodotti non sicuri; ricerca peraltro allargata anche alla provincia di Padova e in Brianza.
Verificando la documentazione rinvenuta nei negozi gestiti da cittadini di etnia cinese, i militari sono presto riusciti a risalire all’intera filiera di approvvigionamento di questi prodotti, nonché i depositi dove gli stessi erano stoccati in attesa delle imminenti vendite.
Da questi controlli è così emerso come gli articoli carnevaleschi “Made in China”, tra cui abiti, maschere, trucchi e giocattoli, fossero privi dei necessari certificati di conformità e sprovvisti del marchio di sicurezza “CE”, ai quali si affiancano anche 270mila altri prodotti recanti il marchio di fabbrica contraffatto.
Molti i casi in cui lo stesso marchio “CE” è risultato essere contraffatto, con l’evidente intento di trarre in inganno il consumatore finale il quale non immagina di aver acquistato un prodotto potenzialmente pericoloso per la sua salute o per quella dei bambini ai quali lo stesso prodotto è spessissimo destinato.