Il "Mare blu" del Lazio

red

Il progetto ‘Mare Blu’ ”parte dal principio di garantire la sicurezza delle persone e anche per contribuire al rilancio del turismo”. Così il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha presentato il piano della Regione Lazio per garantire e incrementare la sicurezza dei turisti del litorale laziale, lungo le spiagge libere non sorvegliate. La governatrice ha sottolineato l’ importanza dell’ impiego di defibrillatori di ultima generazione, che si aggiungono a quelli gia’ in dotazione, utilizzabili anche in eta’ pediatrica. Gli 81 presidi fissi previsti nel piano sono torrette, dotate anche di barella, kit primo soccorso e defibrillatori. Nei presidi e’ prevista la presenza di almeno due esperti in possesso di qualifica ‘ assistente bagnante Mip’ e in possesso, almeno uno dei due, dell’ abilitazione all’ uso del defibrillatore. ” Nel programma di governo – ha detto Polverini durante la presentazione del progetto a Ladispoli – c’ e’ una parte importante dedicata al turismo e alle coste per la cui messa in sicurezza abbiamo dovuto accelerare i tempi dopo il tragico incidente di Ventotene investendo risorse sottratte a iniziative meno urgenti. Quello che presentiamo oggi e’ un progetto ambizioso, che avra’ ulteriori sviluppi anche in termini di risorse, affinche’ la sicurezza possa essere esigibile da tutti e non solo da chi se lo puo’ permettere. ‘ Mare sicuro’ rientra – ha sottolineato – anche nel piu’ complessivo programma di rilancio del turismo, che vedra’ la creazione di un portale per promuovere il Lazio a livello internazionale. Un turismo integrato e sicuro rappresenta una delle motivazioni per attrarre i turisti che arrivano nella capitale e accompagnarli sulle nostre coste”. Al termine della presentazione dell’ iniziativa Polverini ha assistito dalla torretta di sorveglianza a un’ esibizione di volontari della protezione civile con la simulazione di un salvataggio anche con l’ ausilio dei cani.