L’ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, non si aspetta un cambio di rotta di rilievo dei clandestini che arrivano in Italia via mare, dopo i recenti provvedimenti del Governo. "C’è un piccolo segnale di un flusso che proviene dall’Algeria verso la Sardegna meridionale, però siamo ancora a livello di numeri molto esigui. Quindi c’e’ da augurarsi, in una strategia complessiva di cooperazione internazionale, che questo fenomeno, almeno via mare, cessi definitivamente”. L’ ammiraglio lo ha spiegato a Trieste, a margine della cerimonia per il passaggio di consegne della Direzione Marittima del Friuli Venezia Giulia tra il contrammiraglio Domenico Passaro, che assumerà il comando della direzione marittima della Sicilia e il capitano di vascello Antonio Basile. Pollastrini ha aggiunto che "le rotte privilegiate erano quelle provenienti dalla Libia, con rotte più dirette verso Malta e verso il nostro paese. D’altra parte – ha detto – sono persone, non libici chiaramente, che vengono dall’interno dell’Africa, dai paesi più poveri dell’ Africa. Voglio anche sottolineare – ha aggiunto Pollastrini – che questo dell’immigrazione via mare è un fenomeno che colpisce molto l’opinione pubblica, la stampa, i giornali e le televisioni, però è una percentuale molto limitata rispetto al numero complessivo, perché la provenienza di clandestini è principalmente di carattere terrestre".