Immigrazione, al via i permessi elettronici

Massimo Scambelluri

Permessi di soggiorno in tempi più brevi: questo l’obiettivo del progetto nazionale della Direzione centrale per l’immigrazione su indicazione del ministro dell’Interno e del capo della Polizia. La nuova procedura, da oggi attiva anche a Roma nella sede dell’ufficio Immigrazione della questura, è una sorta di vera e propria rivoluzione nell’iter per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico. Prima di tutto perché, è stato spiegato, i tempi di rilascio del documento si accorciano di molto, poi, in questo modo, si possono evitare agli stranieri le code e le trafile burocratiche. Ma la vera rivoluzione sta nel rilevamento delle impronte: da oggi con uno scanner l’identificazione sarà immediata.
Saranno gli uffici postali a convocare, al momento della presentazione del Kit, gli stranieri presso gli uffici immigrazione delle questure italiane entro e non oltre i 15 giorni dalla presentazione dell’istanza. Poi gli uffici immigrazione avranno altri 15 giorni di tempo per acquisire impronte digitali, effettuare fotografie e completare istruttoria per il rilascio della card. A quel punto, se non esistono problemi di carattere giudiziario, il Poligrafico dello Stato stampa i permessi elettronici in altri 15 giorni. Per raggiungere questi obiettivi la Direzione Centrale, diretta dal prefetto Rodolfo Ronconi, ha supportato le questure con impegni tecnologici ed economici insieme alla polizia scientifica e alle Poste.