Impianti video: autorizzazioni più semplici per i piccoli esercizi

redazione

E’ stata semplificata la procedura per l’autorizzazione ad installare videocamere di sorveglianza nei piccoli esercizi commerciali. Su sollecitazione dell’Assiv, l’associazione delle imprese di vigilanza privata aderente a Confindustria, e di altri soggetti interessati, il Ministero del Lavoro ha diramato una circolare per informare le Direzioni territoriali del lavoro che il rilascio dell’autorizzazione per piccoli esercizi non necessita di un “accertamento tecnico preventivo” come previsto dalla legge n. 300 del 1975 (Statuto dei lavoratori).

Lo snellimento delle procedure nasce dalla constatazione che i piccoli esercizi quali ricevitorie, tabaccherie, oreficerie, farmacie, edicole, distributori di carburanti, ecc., sono divenute attività a forte rischio di rapina; l’impianto di videosorveglianza, in questi casi, rappresenta sia un fattore deterrente che uno strumento di prova in sede giudiziale.

La circolare del ministero sottolinea inoltre che il notevole impiego di risorse finora necessari per i sopralluoghi previsti per l’autorizzazione, “possono più efficacemente essere utilizzate nel contrasto al fenomeno del lavoro sommerso, irregolare, illegale e nel controllo del rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”. Per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione di videocamere restano comunque ferme le condizioni relative al rispetto della privacy e alla preventiva informazione del personale dipendente.