Informazione e tutela della sicurezza pubblica

Tiziana Montalbano

Oggi e domani, presso la Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno, si svolge un convegno sulla comunicazione istituzionale nelle situazioni di crisi con due seminari di approfondimento, uno tematico e l’altro operativo. Obiettivo delle giornate di studio, realizzate in collaborazione con il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è quello di approfondire la delicata realzione tra istituzioni e mass-media nelle loro due diverse componenti: tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica e garanzia del diritto all’informazione. La comunicazione è l’attività che più di ogni altra caratterizza e accomuna le società contemporanee, sino a fonderle in un gigantesco spazio comune, il cosiddetto “villaggio globale”. Accanto ai grandi operatori dell’informazione agisce una miriade di soggetti di minori dimensioni, diversissimi tra di loro – dalle televisioni satellitari alle radio via web – ma potenzialmente capaci, in quanto sistema, di “coprire” qualsiasi evento ovunque accada. Anche le immagini e suoni registrati con i telefoni cellulari trasformano ognuno in un reporter occasionale. Per gli eventi di maggiore rilievo si può ormai parlare di diffusione in tempo reale su scala planetaria, anche nel caso di fatti imprevisti o improvvisi. In questo multiforme scenario, la comunicazione istituzionale nelle situazioni di crisi diventa una questione estremamente complessa e di straordinaria delicatezza, alla quale le democrazie occidentali stanno dedicando un’attenzione crescente. Il dibattito si propone di contribuire a questa attività di approfondimento analizzando il rapporto tra comunicazione “libera” e comunicazione “protetta”. Vale a dire tra l’informazione prodotta da soggetti che, pur nel rispetto di vincoli deontologici, agiscono in base ai paradigmi del diritto/dovere di cronaca, e quella originata dalle istituzioni pubbliche e di governo.