La Forestale con avvocati, magistrati e studenti per la Notte della legalità

redazione

Il Corpo forestale dello Stato partecipa alla prima edizione della Notte bianca della legalità organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati, dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dall’Ordine degli Avvocati di Roma, all’interno del Tribunale di Roma, il più grande d’Europa.

Oltre alla presenza del Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, nell’ambito del laboratorio Tutela Ambientale organizzato dall’AssociazioneIUSgustando e IUSdisputando – Simposi Giuridici alcuni funzionari illustreranno l’impegno del Corpo con particolare riguardo all’attività antincendio e di controllo sul traffico internazione di specie protette CITES. Destinatari dell’evento sono oltre 800 studenti delle scuole superiori romane, coinvolti in una pomeridiana nel Tribunale di Roma durante la quale avranno modo di conoscere molti aspetti della legalità calati nella realtà di tutti i giorni. Proprio questo è il bello, educare al rispetto delle regole a partire da tanti aspetti della vita nei quali possono annidarsi sacche di illegalità. E così si parla, nei vari laboratori dislocati nelle aule giudiziarie, di stupefacenti, doping nello sport, ambiente, bullismo, alimentazione, insidie del web con slogan presi in prestito dal dialetto romanesco che rendono il contesto molto accattivante.

Momento altamente simbolico dell’inaugurazione, alla presenza delle Autorità, è la consegna di un codice di udienza appartenuto a Giovanni Falcone ad uno studente testimone che lo porterà a Palermo il 23 maggio. Saranno presenti  il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, il Sindaco di Roma Ignazio Marino,  il Presidente del Tribunale di Roma Mario Bresciano, oltre a numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.

Il ruolo della Magistratura e degli altri soggetti Istituzionali nella tutela dei diritti e nel contrasto ai reati sono al centro dell’evento.

Il Corpo forestale dello Stato collabora da sempre con la Magistratura per delicate indagini nel campo ambientale, della tutela degli animali, della sicurezza agroalimentare. Emblematiche le operazioni riguardanti la Discarica di Bussi su Tirino (PE), un sito di smaltimento dove per decenni sono state interrate circa 500mila tonnellate di rifiuti tossici e industriali, già messo sotto sequestro dai Forestali nel 2007 con le ipotesi di disastro ambientale e avvelenamento delle acque destinate a uso potabile.  Le analisi hanno portato a ipotizzare l’avvelenamento delle acque per circa 700.000 abitanti che si rifornivano dai pozzi a valle delle discariche. Per la prima volta in Italia,  il processo per il grave inquinamento delle acque viene svolto in Corte d’Assise.

E ancora, in materia di sicurezza agroalimentare, è stato recentemente bloccato il trasporto a livello transnazionale di grano su autocarri usati per rifiuti pericolosi in una operazione che ha coinvolto cinque regioni del nord Italia con trentuno società di trasporto indagate. Il personale della Forestale ha sequestrato oltre 1.000 quintali di grano sfuso ad uso alimentare e relativi vani di carico, di imprese di trasporto per le quali le indagini hanno indicato anche l’attività di trasporto di rifiuti speciali pericolosi, tra i quali in alcuni casi si è riscontrato anche l’amianto.